Primo appuntamento anche per la sezione di “A teatro con la scuola” nell’ambito della stagione teatrale del Francini di Casalguidi, promossa dal Comune di Serravalle Pistoiese con Atp Teatri di Pistoia, che ha visto un’adesione talmente ampia da parte degli istituti del territorio, da rendere necessario aggiungere ben due recite alle matinées dei primi due eventi in programmazione.  

In scena mercoledì 29 e giovedì 30 marzo (ore 10.30, fascia d’età 11/13 anni), lo spettacolo di e con Alessandra Bedino,"Tanto gentile. Viaggio nelle rappresentazioni del femminile in letteratura”.

 
Nella convinzione che la letteratura sia spesso il migliore dei libri di storia, lo spettacolo ripercorre a grandi passi, in modo ironico e interattivo, il percorso che le donne hanno fatto nella società attraverso i secoli, accompagnando i ragazzi nell’immaginario di poeti e scrittori – quasi esclusivamente uomini – di vari periodi e nazionalità. Come sono state rappresentate nei secoli le donne? Quale immagine delle donne emerge dalla letteratura? E di chi è il punto di vista espresso nell’arte? Quando ne hanno avuto la possibilità, cosa hanno scritto le donne di se stesse? Oggi la rappresentazione del femminile esprime davvero la condizione della donna? E secondo quali criteri?

In Tanto gentile si alternano brani di narrazione (che suggeriscono spunti di riflessione e confronto) a brani tratti dalla letteratura che portano nell’immediatezza della scena voci e storie di donne di epoche diverse: dalla Medea di Euripide alla Didone di Virgilio, dalla Laura di Petrarca alla Giulietta di Shakespeare, dalla Monaca di Monza del Manzoni alla Nedda di Verga, fino alla Nora di Ibsen. Utilizzando la rappresentazione del femminile nell’arte come filo conduttore della narrazione (anche attraverso le riproduzioni di famosi ritratti di donne di epoche differenti), gli studenti e le studentesse potranno cogliere dialettica tra istanze sociali e artistiche, tra condizione di vita reale della donna e sua rappresentazione, tra modello ideale e realtà. Un modo per fornire a insegnanti e ragazzi un ventaglio di possibili collegamenti con altre materie curriculari (storia, storia dell’arte, filosofia) e con la contemporaneità, oltre a voler rappresentare un’occasione di riflessione e confronto trasversale (allievi/insegnanti) su un tema così importante come le pari opportunità e la cittadinanza di genere.