PESCIA
Tagli consistenti all'ospedale di Pescia. E' questo che prevede il documento della Asl che ha il titolo "Ipotesi di riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale". E' un documento di cui si parla da alcune settimane nelle sue linee generali. Ma adesso sono emersi tutti i dettagli. La filosofia a cui si ispira è quella dell'integrazione per evitare doppioni con Pistoia. Tradotto in pratica significa però consistenti riduzioni dei servizi per il Cosma e Damiani.

Ad esempio pediatria resterà solo come day hospita. In altre parole sparisce la degenza notturna dei piccoli pazienti, anche se resta, l’assistenza pediatrica sulle 24 ore per il punto nascita.

Riduzioni anche per ortopedia e oculistica: per la prima si parla solo di chirurgia e protesi ad anca e ginocchio; per la seconda si prevedono solo gli interventi chirurgici programmati per cataratta e camera posteriore dell’occhio.

A Pescia resterebbero poi gli interventi di chirurgia generale oncologica e non oncologica, e l’endoscopia chirurgica; quella ginecologica (oncologica e non); i centri aziendali per la calcolosi renale, la terapia del dolore e della chirurgia del pavimento pelvico

Per quanto riguarda la chirurgia di urgenza: a Pescia rimarrebbero quelle generale, ortopedica e ginecologica, mentre a Pistoia sarebbero assicurate anche quelle vascolare, di otorino e urologica

Rispetto alla situazione attuale Pescia perderebbe urologia e otorino. Il laboratorio analisi, già soppresso, resterebbe solo per le urgenze.La Asl pensa invece di concentrare a Pescia tutte le attività di riabilitazione polispecialistica e cardiologica.