Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
PISTOIA - L'ex candidata di Fratelli d'Italia al consiglio comunale, Violetta Maestripieri, avrebbe collegato la Liberazione dalla dittatura nazifascista a 25mila stupri fatti dai partigiani. Nel post, poi rimosso, si leggeva infatti: "Dalla parte delle donne vittime dei partigiani. Non chiamateli eroi", e a corollario un'immagine del film 'La Ciociara' con Sophia Loren e la scritta in rosso "25 aprile 1945. 25mila donne stuprate, cosa festeggiate?" (in realtà gli autori della violenza, nel celebre film, sono peraltro truppe marocchine integrate nell'esercito francese).
Questo il commento di Marco Furfaro, deputato pistoiese del Partito democratico:
"Il 25 aprile è la festa dell'Italia libera e antifascista. Dell'Italia nata dalla resistenza, nata dal sacrificio di migliaia di giovani che hanno dato la loro vita per la nostra libertà. I vili tentativi di riscrivere la storia e sporcare la memoria dei partigiani come quello fatto su facebook da Violetta Maestripieri, candidata al consiglio comunale e esponente di spicco di Fratelli d'Italia di Pistoia, nota per la sua vicinanza al sindaco Tomasi e al sottosegretario La Pietra, sono vergognosi e intollerabili. La presidente Meloni, il sindaco Tomasi e tutto il partito di Fratelli d'Italia prendano le distanze da questi inquietanti personaggi che infangano la storia d'Italia".
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Alessandro Tomasi (anch'egli di Fratelli d'Italia).
"Marco Furfaro ieri era in prima fila a Pistoia per celebrare la Liberazione. Ha quindi sentito bene il mio discorso: parole nelle quali credo e che non ritengo possano essere equivocabili. Parole che valgono ieri, oggi e sempre. La città di Pistoia ricorda e onora gli uomini e le donne che hanno combattuto per liberare il Paese dal nazifascismo e dal cui sacrificio sono nati frutti come la Costituzione. Frutti che non dobbiamo far seccare. Qualsiasi parola che vada in senso contrario offende i principi democratici su cui si regge la nostra Repubblica, offende le istituzioni e il sangue di coloro - padri, madri, figli e figlie - che non hanno fatto ritorno a casa per difendere valori universali e collettivi. I nostri diritti nascono da chi è stato pronto a dare la vita per un'idea. La penso così come sindaco, come uomo e anche come esponente di Fratelli d'Italia".
Duro il commento dei senatori del Pd Valeria Valente e Dario Parrini, componenti della commissione affari costituzionali del Senato. "A Pistoia l'ennesima iniziativa revisionista di questo 25 aprile. E' una barbarie intollerabile, un'accusa infamante e assurda, l'ennesimo tentativo ignobile quanto inutile e dannoso di riscrivere la storia. Il 25 aprile è la Festa di Liberazione dal nazifascismo, in cui si celebrano la Resistenza, il sacrificio delle partigiane e dei partigiani e i valori della nostra Costituzione, che è antifascista. Questa volta la destra usa addirittura un argomento come la violenza sessuale contro le donne a scopi propagandistici. Rispondiamo: ora e sempre Resistenza".
"Si tratta di dichiarazioni inaccettabili, da cui mi auguro la presidente Meloni, il sindaco e tutto il partito Fratelli d'Italia prendano le distanze quanto prima", così Emiliano Fossi, segretario regiionale del Pd Toscana.
Queso l'intervento di Sinistra Italiana:
"Le volgari falsità pronunciate da certa Violetta Maestripieri, candidata nelle liste di FdI alle recenti elezioni comunali a sostegno del candidato sindaco Tomasi, non possono essere considerate solo il frutto di mancanza di cultura storica o di una singola mente ottenebrata dal rancore.
Si tratta della cartina di tornasole da cui emerge confermata, in tutta la sua evidenza, la matrice fascista che caratterizza la cultura politica della destra pistoiese che oggi governa la città.
Non sono quindi da considerarsi sufficienti semplici prese di distanza che non denuncino esplicitamente la natura fascista di quelle parole.
Al sindaco Tomasi ricordiamo che la presenza di simili personalità tra le candidature del suo schieramento non appare casuale.
Come non ricordare la candidatura a consigliere comunale di Lorenzo Berti (già candidato a sindaco nel 2017 per Casa Pound che nel 2021 definì il 25 aprile “il giorno più squallido dell’anno”) o le parole pronunciate dal consigliere comunale Lorenzo Galligani, in veste di capogruppo di FdI, in tema di immigrati che, secondo costui, avrebbero dovuto essere bombardati nelle loro capanne perché non si mettessero in viaggio verso le nostre terre.
Tutti fatti che, messi insieme, dimostrano un preciso orientamento culturale e politico del suo schieramento.
La celebrazione della Liberazione non può limitarsi soltanto al doveroso ricordo del superamento del regime e della fine della catastrofe verso cui aveva portato il Paese.
No, essa deve includere anche la liberazione dal pensiero fascista che si era imposto come senso comune nella collettività e che aveva condotto il paese nel baratro della tirannia, delle leggi razziali e della guerra.
Di quelle parole, quindi, non deve vergognarsi solo chi le ha pronunciate ma anche chi, a quel modo di pensare, ha offerto e continua imperdonabilmente a offrire spazio".
Questo l'intervento di Rifondazione Comunista, Potere al popolo, Risorgimento socialista verso unione popolare:
"Leggiamo allibiti sulla stampa una serie incredibile di falsità scritte da tal Violetta Maestripieri su facebook (e immediatamente ritirate pensando, così, di nascondere la mano), candidata nelle liste di FdI alle recenti elezioni comunali di Pistoia a sostegno del candidato sindaco Tomasi. Leggiamo anche del coro indignato di molti. Ma noi non possiamo considerare quel falso e quelle parole solo il frutto di mancanza di cultura storica o di una singola mente perversa. Si tratta della cartina di tornasole da cui emerge confermata, in tutta la sua evidenza, la matrice fascista che caratterizza la cultura politica della destra – non solo pistoiese - che oggi, inopinatamente, governa Pistoia ma anche questo Paese. C’è da domandarsi a quanto ammonta il danno culturale di quelle parole sulla pacificazione che mai ci potrà essere. Al sindaco Tomasi ricordiamo che la presenza di simili personalità tra le candidature del suo schieramento non appare casuale. La destra, si sa, è abituata da sempre a vedere i propri crimini occultati da armadi della vergogna, da "anelli", da gladiatori di stato e da “servizi” deviati di varia natura, che deviati non sono mai stati, in quanto parte perfetta di un disegno eversivo che da decenni ha minato la possibilità di realizzare compiutamente una vera democrazia in Italia con l’attuazione della Costituzione nata dalla resistenza antifascista. Per questo, probabilmente, la signora in questione millanta crimini assurdi quanto immaginari, compiuti da partigiani e mai rivelati da alcuna indagine. Si sa, per questa gente è difficile abituarsi a guardare il mondo da un'ottica diversa da quella a cui si è abituati da sempre. Ma per noi, invece, le cose stanno esattamente all'opposto: noi siamo abituati a essere accusati e condannati (e, a volte, "suicidati") per nascondere i crimini dei fascisti di ieri e di oggi. Ma la signora si sbaglia se crede di poter diffondere calunnie senza andare incontro a conseguenze. Dai partigiani di ieri ai militanti di sinistra di oggi, noi non abbiamo mai goduto della protezione degli armadi o dei gladiatori, e chiederemo a testa alta di portare le prove di quanto ha affermato nelle opportune sedi, tra cui quelle giudiziarie. Ai sodali di questa provocatrice ricordiamo che per noi la festa della Liberazione include anche la liberazione dal pensiero fascista che si era imposto come senso comune nella collettività e che aveva condotto il paese nel baratro della tirannia, delle leggi razziali e della guerra. Di quelle parole, quindi, non deve vergognarsi solo chi le ha pronunciate ma anche chi, a quel modo di pensare, ha offerto e continua imperdonabilmente a offrire spazi. Ora si deve reagire!".