Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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E poi c'è l'ex assessore di Montecatini sfigato che ha riscaldato la sedia per 5 anni (qualcuno si ricorda un provvedimento da lui ideato?) e ora si sfoga su Facebook scrivendo il nulla cosmico. Nulla .....
BASKET

L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.

PODISMO

Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.

BASKET

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DANZA AEREA ACROBATICA

La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.

NUOTO

Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.

PODISMO

Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica  distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.

PODISMO

L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.

BASKET

Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.

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Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".

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La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.

GENNAIO
Che freddo fuori!
Che freddo dentro! .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo annuale 2025.

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PROVINCIA
Confesercenti: "Sempre meno imprese commerciali sul territorio, si salvano solo i canali online
"

11/5/2023 - 18:05

Confesercenti interviene sui negozi di vicinato.

 

"Nuovi segnali preoccupanti arrivano dal fronte del commercio al dettaglio. Il dato sulle vendite segnalato da Istat i primi giorni di maggio (relativo al primo trimestre 2023) registra, ancora una volta, andamenti sotto lo zero se considerati in volume e in confronto con il 2022, a segnalare il fatto che le vendite in valore sono ‘drogate’ dall'alto livello dell’inflazione. Di questo passo, la nostra previsione che il 2023 si chiuderà con un calo del volume delle vendite del -2,5% rischia di essere ottimistica: un crollo di cui risentiranno soprattutto i piccoli commercianti.


Questo fa sì che il commercio di vicinato continui a soffrire e che cessino diverse attività anche a Pistoia. Il decremento nel numero delle imprese commerciali nel nostro territorio provinciale, nel triennio 2020-2022, è di oltre il 10% per i settori dell’abbigliamento e calzature, ambulanti, distributori di carburanti e bar. Solo la ristorazione vede un leggero segno più, mentre l’exploit riguarda il +58% del commercio via internet. Per il commercio tradizionale, quindi, una emorragia che sarà difficile tamponare e, anzi, essendo assolutamente insufficienti gli inizi di nuove attività, il risultato netto potrebbe essere anche una riduzione dei livelli del servizio offerto dai negozi in sede fissa. Le città e i centri minori rischiano pertanto la desertificazione commerciale, sottraendo così alle nostre comunità presìdi insostituibili di vivibilità e sicurezza.
 
In questo contesto, il taglio del cuneo fiscale annunciato dal Governo non può che dare una boccata d’ossigeno ai consumi. Si tratta, però, solo di un primo passo, che rischia di essere insufficiente se non accompagnato da nuove misure a sostegno di famiglie e imprese: riforma del fisco, riduzione della pressione fiscale, defiscalizzazione degli aumenti retributivi.
 
A livello territoriale il commercio deve essere infine collegato in maniera più strutturale al turismo, agli eventi e, più in generale, alla cultura del territorio. Quindi eventi opportunamente promossi per attrarre flussi, una rigenerazione urbana tesa a realizzare servizi e infrastrutture di corredo al commercio (viabilità, marciapiedi, illuminazione). E poi informazione e formazione ai negozi per una sempre maggior presenza sui canali online".

Fonte: Confesercenti
 
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12/5/2023 - 11:59

AUTORE:
Bibi

Occorre domandarsi cosa è oggi un centro di una qualsiasi città .
Monumenti , palazzi particolari , statue , fontane ?
Certo può valere particolarmente per i turisti , ma per gli abitanti ?
Gli abitanti spesso vanno in centro per guardare vetrine , vedere luci , vita .
Le imprese commerciali hanno una serie di costi che devono trovare copertura con i ricavi d impresa .
Da questa presenza le città ricavano un bene immateriale e materiale .
Il primo come immagine e conforto di un bel posto , ben frequentato , pulito e ordinato .
Per bene materiale , i posti di lavoro in azienda e quelli dei produttori della merce in vendita .
Poi le tasse le più svariate .
Lucrano i comuni , le regioni , mille enti in maniera che ogni giorno un negozio ha un adempimento ed un pagamento .
Alla fine i costi divengono insostenibili ed il negozio chiude
Bene , anzi male perché quel fondo , da vivo diventa uno dei tanti buchi neri.
Il centro diviene buio. triste , popolato spesso di senza tetto che dormono nelle gallerie commerciali abbandonate .
E allora , sempre con ritardo folle , che le istituzioni che lucravano e godevano gratuitamente della presenza coreografica dei negozi , si dolgono che ....
Un negozio , una fabbrica con bilanci in negativo devono chiudere non vi è dubbio.
I centri storici che vivevano di negozi , devono essere ripensati.
Andando avanti così , resisteranno solo strade in mano al lusso internazionale dove possibile , in quanto per queste aziende il negozio spesso non è collegato all utile diretto ma all immagine .
Per le famiglie che avevano un posto di lavoro come titolari o dipendenti , e dei fondi , cosa pensiamo farne ?
I coccodrilli non servono .
Servono idee e soldi .
Senza tutto questo , al massimo paninoteche orribili .
Fine dei centri storici .