Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
La biblioteca comunale La Smilea di Montale presenta il libro di storia locale “Un affare di paese: la Casa del popolo di Tobbiana fra storia e memoria" di Daniela Faralli, edito dall'Istituto Storico della resistenza di Pistoia in data giovedì 28 Settembre alle ore 21 nella meravigliosa location di Castello Villa Smilea.
Cominciando coi saluti istituzionali dell'assessore alla cultura Tiziano Pierucci, modera l'incontro Giacomo Bini, sarà presente l'autore Francesco Scalabrelli, il presidente dell'associazione Fratellanza lavoratori tobbianesi Tiziano Tognaccini, la Presidente dell'Associazione Pro Loco Tobbiana Carolina Signori. Ingresso libero e gratuito.
Sinossi
Il tema centrale del mio lavoro è la ricostruzione della storia della Casa del popolo di Tobbiana, una frazione del comune di Montale in provincia di Pistoia. Fondata in paese nel secondo dopoguerra, la storia di questa Casa del popolo è paradigmatica, in molti aspetti, di quella “fioritura” di Case del popolo che si registra nella Pistoia del secondo dopoguerra. Sia per poter cogliere al meglio questo paradigma, sia per dare un respiro più ampio al mio lavoro, ho dedicato i primi due capitoli della mia opera a una breve storia delle Case del popolo e a una contestualizzazione del paese di Tobbiana nella provincia di Pistoia, servendomi di un’amplia bibliografia locale e non.
Il primo capitolo offre una panoramica complessiva dell’associazionismo popolare da cui si sarebbero originate le Case del popolo stesse, per poi trattare la storia delle Case del popolo in generale, passando dagli espropri del ventennio fascista fino alla nascita dell’Arci – il tutto con un occhio di riguardo verso la regione Toscana e le sue province, in particolare quella di Pistoia. Il secondo capitolo traccia un quadro economico e socio-politico di Pistoia e dei suoi comuni. La narrazione inizia dalla Pistoia di fine ‘800, passando dalla grande guerra e dallo squadrismo, attraversando la Pistoia “provincia fascistissima” per giungere alla fase della Resistenza. Ho poi analizzato quei cambiamenti sociali, politici ed economici che segnano gli anni del “miracolo economico pistoiese” (tutto ciò, sempre gettando uno sguardo su Tobbiana). Ho inoltre inquadrato in senso politico la provincia di Pistoia nel secondo dopoguerra, evidenziando il primato elettorale del Pci e mettendo l’accento sulla la nascita delle molte Case del popolo sparse nel territorio. Il terzo capitolo è dedicato alla Casa del popolo di Tobbiana, dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni ’60. Oltre alla storia della Casa del popolo, ho tentato di ricostruire anche la mentalità e le usanze della Tobbiana dell’epoca, dando al mio scritto un’impostazione di storia sociale. Data la scarsità di fonti d’archivio, ho lavorato principalmente sul terreno della storia orale, riallacciandomi al filone della microstoria. È così emersa una dimensione locale della Casa del popolo di Tobbiana che, oltre a intrecciarsi con le vicende nazionali di quegli anni, è paradigmatica di molte altre realtà di questo tipo sotto diversi aspetti. Dopo la guerra, la voglia di migliorare una vita fatta di lavoro e di fatica si lega con l’edificazione “dal basso” della Cooperativa di consumo e della Casa del popolo: costruite sì “per il Partito”, ma anche “per il paese”. A loro volta, queste opere diventano l’espressione concreta dell’abnegazione e del profondo impegno degli attivisti comunisti, per la maggior parte uomini, nei confronti della loro militanza politica. Una militanza che sfocia inevitabilmente nella commistione fra vita familiare, locale e politica, e che porta a un aspro contrasto con i militanti della Democrazia Cristiana. Infine, ma non meno importante, vi è la considerazione del divertimento da parte dei militanti come una parte integrante del “fare politica”: una considerazione simboleggiata dall’apertura della sala da ballo, in contrasto con le istruzioni “dall’alto” che giungono dalla dirigenza del Partito. Quindi, seppure ognuna delle Case del popolo “fiorite” nella provincia di Pistoia dopo la seconda guerra mondiale possegga una propria storia peculiare, nelle vicende della Casa del popolo di Tobbiana ritroviamo pressoché tutti gli elementi tipici di questa forma di associazionismo popolare. La storia della Casa del popolo di Tobbiana può dunque essere letta, nel suo piccolo, come un paradigma che sintetizza quel processo di aggregazione dal basso di sinistra che ha caratterizzato e caratterizza ancora oggi la provincia di Pistoia.
Daniela Faralli si è laureata con lode in Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Firenze; è membro del Consiglio direttivo dell’Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Pistoia, per il quale ha contribuito alla realizzazione di numerose iniziative culturali. Fa parte del Comitato di redazione della rivista «Farestoria», edita dal suddetto Istituto. Il suo campo di ricerca principale è l’associazionismo culturale di sinistra, con un occhio di riguardo alla variegata realtà delle Case del popolo sparse nella Provincia di Pistoia. Sull’argomento è autrice dei saggi I ragazzi del juke box. Balli proibiti alla Casa del popolo di Tobbiana («Quaderni di Farestoria», 2018); Corteo, comizio e “scelta orchestra”: Primo maggio e Case del popolo in Provincia di Pistoia dal secondo dopoguerra agli anni Settanta («storialocale», 2021); ha inoltre supervisionato il video progetto Loriano Bugiani. Una storia pistoiese (Circolo ricreativo “Loriano Bugiani”, 2022). Attualmente sta collaborando al progetto L’identità comunista: il Pci in Toscana e il mito dell’Urss, promosso dall’Isrpt. In ultimo si segnala il suo volume Un affare di paese. La Casa del popolo di Tobbiana fra storia e memoria (Isrpt editore, 2019) dedicato alla “sua” Casa del popolo dove, da appassionata divulgatrice, ama organizzare eventi a tema storico aperti al pubblico.