L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Comunicato stampa Centrodestra per Ponte Buggianese: "In data 5 ottobre è stato pubblicato un comunicato dell’Assessore Giannanti nel quale si lamentava il mancato finanziamento da parte del Governo Meloni del fondo unico per gli affitti, decisione che avrebbe ridotto a soli 45000 euro le somme stanziate a favore dei cittadini pontigiani in difficoltà con un taglio di 55000 euro rispetto all’anno precedente.
A parte il fatto che il mancato finanziamento del fondo era stato deciso a fine 2022 e che quindi appare singolare che un amministratore pubblico se ne accorga dieci mesi dopo, vorremmo ricordare che gli amministratori comunali sono chiamati a trovare soluzioni, non a lamentarsi di decisioni prese in altra e più alta sede e conseguenza di politiche e vincoli di bilancio strenuamente voluti e difesi per anni proprio dalla loro area politica di riferimento.
Il consiglio che vogliamo dare all’Assessore e alla Giunta del Comune di Ponte Buggianese è di esaminare attentamente le uscite comunali e di tagliarne qualcuna non indispensabile in modo da reperire quei 55000 euro che dovrebbero rappresentare a occhio e croce circa lo 0,6-0,7% al massimo del totale di esse.
Potrebbero per esempio cominciare col non spendere in avvocati per difendere decisioni di responsabili degli uffici comunali che trovano clamorosa bocciatura in sede di giustizia amministrativa.
Proprio parlando di contributo affitti, è opportuno che la cittadinanza sappia che recentemente il nostro Comune, a detta dell’Assessore così sensibile alle problematiche sociali e alla protezione delle fasce più deboli della popolazione, ha perso un ricorso presentato al Capo dello Stato da un privato cittadino che si era visto negare il contributo per l’anno 2020.
In data 23 marzo del corrente anno, infatti, il Comune è stato condannato a pagare al cittadino la somma di euro 1402,44 (liquidata con determina del 29 agosto 2023 n.285 del registro generale). Tutto è bene quel che finisce bene, anche se la persona in questione ha dovuto aspettare tre anni per vedersi riconosciuto il diritto.
Molto male, però, il fatto che il Comune abbia dovuto impegnare la somma di euro 3647,80 in spese legali a difesa del suo operato poi sconfessato nella più alta sede di giurisdizione amministrativa con motivazioni francamente severissime che hanno accolto tutti i motivi di ricorso del cittadino. In particolare, nelle motivazioni dell’accoglimento del ricorso si legge che “l’Amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell’istruttoria: tale regola posta dall’art.1 della legge 241/1990 e ribadita dall’art.18, comma 2, come sostituito dall’articolo 3, comma 6-octies, del D.L. 14 marzo 2005, n.35, va interpretata in favore della semplificazione, pena il carattere “vessatorio” di oneri aggiuntivi non utili all’esercizio del potere”
Facciamo notare che con l’importo delle spese legali si sarebbero potuti attribuire altri due contributi e mezzo di importo pari a quello ingiustamente negato al ricorrente. Facciamo notare anche che il Comune non aveva necessità di rivolgersi ad un avvocato per la presentazione delle sue controdeduzioni, tanto più se, come si legge nella delibera della Giunta Comunale n.30 del 2021, riteneva di “aver operato con ragionevolezza e nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia”. E’ da notare che il cittadino aveva presentato al Comune pure istanza di autotutela prima di presentare ricorso, ma il Comune aveva proseguito imperterrito nel diniego del contributo.
Consigliamo a tutta la Giunta Comunale, sempre che abbia le competenze per farlo, di mettersi a sorvegliare molto più strettamente l’operato degli uffici e dei loro responsabili, in particolare di quelli che si occupano dei servizi alle fasce più deboli della popolazione, e auspichiamo anche un maggior contributo del Segretario Comunale sulle questioni che possono portare a conseguenze pregiudizievoli sui conti".