L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Giovedì 7 dicembre, alle ore 20.45, al Funaro, per un’unica data va in scena Divine, di e con Danio Manfredini, felice ritorno a Pistoia di uno dei più intensi e dotati interpreti e autori della scena contemporanea. Lo spettacolo si basa su una scrittura liberamente ispirata al romanzo di Jean Genet Nostra signora dei fiori, scritto nel 1944, nel periodo che Genet passò in carcere a Parigi.Nel romanzo il protagonista è lo stesso autore colto nell’universo carcerario fatto di celle, corridoi, compagni di sventura. Genet prende ispirazione proprio dalle presenze intorno a lui per dare vita ad una storia inventata. Dice Danio Manfredini: “Dalla complessità del romanzo ho estratto un ramo che è la storia di Divine, al secolo Louis Culafroy, un ragazzino che scappa di casa per condurre a Parigi una vita da travestito. L’incontro con Mignon, un ladruncolo, e l’incontro con Nostra Signora dei Fiori, un giovane assassino, segneranno in maniera indelebile la vita di Divine. Ho scritto questo canovaccio di sceneggiatura alla fine degli anni novanta. Pensavo di farne un film invece diventò parte dello spettacolo teatrale “cinema cielo” del 2003. Nella serata leggerò il canovaccio della sceneggiatura accompagnato dai disegni che feci allora: lo storyboard che traccia la parabola della vita di Divine”.
Danio Manfredini si è formato con César Brie e Iben Nagel Rasmussen, ed è cresciuto nell'ambito dei centri sociali autogestiti milanesi, lavorando a lungo anche in strutture psichiatriche. Nel 1975 fonda, insieme a Paolo Nalli, Dolly Albertin e César Brie, il Collettivo teatrale Tupac Amaru presso il centro sociale Isola di Milano. Ha collaborato con la compagnia Pippo Delbono e alcuni danzatori del Tanztheater di Pina Bausch,Raffaella Giordano, con il Teatro Valdoca e molti altri. Ha vinto quattro Premi Ubu, il primo nel 1989 con Miracolo della rosa, dieci anni più tardi con Al presente (miglior attore) e ancora nel 2004 per "Cinema Cielo" (miglior regia) e infine, nel 2013 gli viene assegnato il Premio Speciale Ubu "per l'insieme dell'opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell'arte dell'attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere”. Nel 2013 riceve inoltre il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”. Il 1º ottobre 2012 esce il suo primo album Incisioni (etichetta Sotto Controllo, distribuzione Audioglobe) dove Danio Manfredini è cantante e chitarrista: uno straordinario disco che rivisita cinquant'anni di musica italiana e diventa poi anche uno spettacolo.
Il prossimo appuntamento con La via del Funaro è il 20 dicembre, con un fuoriclasse della “nuova guardia”: Leonardo Manzan, classe ‘92, che nel 2018, a soli 26 anni, si era rivelato tra i giovani talenti alla Biennale Teatro di Venezia proprio con lo spettacolo Cirano Deve Morire, in programma a Pistoia, riscrittura del Cyrano de Bergerac di Rostand in forma di concerto rap, che aveva vinto il premio come miglior spettacolo della “Biennale College Registi”. Invitato nuovamente alla Biennale Teatro di Venezia nel 2020, Manzan, con Glory Wall ha ricevuto il premio Migliore spettacolo della Biennale Teatro.
La Caffetteria del Funaro è aperta nei giorni di spettacolo, a partire da un’ora prima. Sono ripartite, al giovedì sera, le cene su prenotazione, con menù a prezzo fisso (su www.teatridipistoia.it le proposte della settimana), a cura dello chef Luca de Caroli: Di cena in (S)cena. Ed inoltre dal lunedì al giovedì, dalle 16.00 alle 21.00 lo spazio è aperto per aperitivi e merende. prenotazioni al numero 0573 977225 o alla mail ilfunaro@teatridipistoia.it