L'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea fa un resoconto dfelle attività svolte nel corso del 2023 e presenta i progetti per il 2024.

"Care/i socie/ianche quest’anno l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Pistoia (Isrpt), di cui ricorre il 50° anniversario dalla nascita, desidera ringraziarvi per il vostro contributo. Come certamente saprete, la rete degli Istituti storici della Resistenza in Toscana rimane attiva in virtù di quanto previsto dalla legge 2002 n° 38, finanziata ogni anno dalla Regione Toscana, relativa alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell'antifascismo e della resistenza, alla promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popoli.

Partecipiamo alle attività del Cudir (Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane del comune di Pistoia) per presidiare i valori della Costituzione e della Resistenza. L’Isrpt riceve, inoltre, sostegno economico dalla direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura (bando istituzioni culturali, bando biblioteche non statali, bando pubblicazioni e convegni, contributo alle biblioteche per l’acquisto libri), dai Comuni della provincia di Pistoia e da alcuni enti/fondazioni privati.

Tuttavia, per poter mantenere attiva e vitale la nostra presenza e le nostre molteplici attività è necessario e fondamentale, come sempre, il sostegno dei propri soci. 

Pochi giorni fa l’Isrpt ha salutato con estremo dolore il suo consigliere, già responsabile della biblioteca, Edoardo Lombardi, scomparso con la compagna Ester Raccampo. Tanti ricordi ci legano a lui e vorremmo onorarlo degnamente con l’intitolazione della biblioteca, con varie iniziative pubbliche e con la pubblicazione della “Guida ai materiali archivistici per lo studio dell’occupazione tedesca di Pistoia” a cui stava lavorando. 

Nel corso del 2023, l’Isrpt ha rinnovato il contratto di collaborazione a progetto al direttore Matteo Grasso e ne ha stipulato un secondo a Luca Cappellini per il lavoro svolto in biblioteca.

La nostra attività ha visto: rafforzare i rapporti con enti, scuole, associazioni e amministrazioni del territorio con lo scopo di intrattenere relazioni stabili che abbiano come focus la valorizzazione della memoria storica della Resistenza e del Novecento; avviare alcune linee di ricerca con progetti internazionali, regionali e locali; valorizzare il patrimonio bibliotecario e archivistico conservato in sede; investire nelle pubblicazioni della casa editrice, compresa la rivista “Farestoria. Società e storia pubblica". Alcuni esempi: le pubblicazioni “Dio non paga il sabato. La defascistizzazione della provincia di Livorno”, riconosciuta di alto interesse culturale grazie al sostegno e al contributo della direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, e “La riserva mancata. Il Padule di Fucecchio fra crisi ambientale e difficile tutela (1970-1989)”; la terza edizione del “Pistoia Docufilm Festival”, tre serate dedicate ai documentari di qualità con registi ed esperti del mestiere; la seconda edizione del “Festival Fact Checking”, una rassegna di presentazioni di libri tratti dall’omonima collana editoriale di Laterza; i progetti didattici “Scenari del XX Secolo”, “La guerra partigiana” e “La Costituzione si impara a scuola”; l’esposizione delle mostre “L’Antifascismo popolare pistoiese” e “In Viaggio, la deportazione nei lager”; il progetto internazionale “Guerra aerea a Pistoia. Le fonti orali per lo studio dei bombardamenti alleati” che ha previsto l’inserimento delle trascrizioni, delle analisi e delle interviste ai testimoni dei bombardamenti aerei su Pistoia, sul portale dell’Ibcc Digital Archive dell’Università di Lincoln; il ciclo di iniziative “Sulle tracce del colonialismo”; il progetto “La spagnola in Toscana” con l’organizzazione di un convegno e la prossima pubblicazione di un volume collettaneo; il progetto “L’identità comunista: il Pci in Toscana e il mito dell’Urss”, finanziato da “Presidenza del Consiglio dei ministri. Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali”, che ha previsto la schedatura dei materiali conservati da archivi e da privati, la raccolta di fonti orali, l’organizzazione di un convegno e la realizzazione di una pubblicazione dal titolo “Il mito sovietico nel Pci in Toscana”; il progetto “Passi di storia. Luoghi di memorie del '900”, sui luoghi pistoiesi della memoria, che comprende un portale digitale (www.passidistoria.it) e una pannellatura materiale, comprensiva di QR code, nei singoli luoghi censiti; il progetto “Le parole di Hurbinek. Giornate della memoria: scuola, teatro, lezioni civili” e “Loriano Bugiani, una storia pistoiese”; la borsa di ricerca “L’occupazione tedesca di Pistoia, 1943-1944”; il riversamento di 880 notizie catalogate in locale su Clavis (prevalentemente libri) in indice Sbn; l’incremento del patrimonio bibliotecario (7037 volumi inseriti nel catalogo Redop) e dell’emeroteca (inventariazione di 9900 numeri di riviste); il riordino, il ricondizionamento, l’inventariazione del fondo Isrpt e la digitalizzazione del fondo manifesti conservati nell’archivio. Il 2024 vedrà l’IRSPT protagonista su più fronti. Saremo impegnati nel settore della didattica (con i progetti già citati per il 2023, compreso Scenari del XX° Secolo e l’innovativo “Le parole di Hurbinek”) e nelle attività svolte in occasione delle ricorrenze del calendario civile, fortemente convinti che la conoscenza storica sia strumento indispensabile per una discussione critica del presente. Continueremo a garantire i servizi di gestione e fruizione del patrimonio bibliotecario e archivistico per 12 ore settimanali.

Nel settore della ricerca scientifica pubblicheremo i due numeri della rivista Farestoria, gli atti del seminario “Condanne a morte, fucilazioni sommarie, decimazioni nella Grande Guerra: una questione ancora aperta” e il libro fotografico “La Linea Gotica a Pistoia e a Prato”. Avvieremo uno studio sul tema “I partigiani pistoiesi combattenti in Jugoslavia”. In occasione del 50° anniversario dalla nascita dell’ISRPT abbiamo bandito una borsa di ricerca intitolata “1974-2024: mezzo secolo di storia dell’Isrpt”, che si concluderà con una serie di iniziative pubbliche e la stampa di un volume. Nel settore divulgativo da una parte promuoveremo le nuove edizioni del “Pistoia Docufilm Festival” e del “Festival Fact Checking”, dall’altra realizzeremo nuovi percorsi del progetto “Passi di storia”. Stiamo programmando una mostra sul tema “Linea Gotica e occupazione tedesca nel pistoiese”.In ambito regionale, lavoreremo intensamente con la Rete degli Istituti storici della Resistenza in Toscana per una progettualità comune in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione di gran parte delle province Toscana. Le proposte sono due: realizzare un ciclo di documentari a tema storico e organizzare un seminario sulla Resistenza armata in Toscana. Continueremo a contribuire al portale Toscana Novecento.

Nell’ottica di conservazione del patrimonio conservato: avvieremo la catalogazione di circa 300 volumi acquistati quest’anno; proseguiremo il riversamento delle notizie catalogate in locale sull’indice Sbn; svolgeremo un lavoro di ricondizionamento, riordino e inventariazione archivistica sui fondi conservati in archivio e donati da personalità politiche (Toni, Bianchi). Per questo, anche quest’anno, abbiamo bisogno del vostro sostegno. Ogni contributo, ogni donazione liberale, ogni sottoscrizione di quote socio è preziosa.

Vi ricordiamo che è possibile versare la quota 2024, ed eventualmente quelle degli anni precedenti, presso la sede dell’Isrpt; oppure, specificando la causale, con versamento su C/C bancario con codice Iban: IT66Z0306913834100000000722 o con bollettino di Conto Corrente Postalesul numero 10443513 intestato a Istituto storico della Resistenza di Pistoia. La quota 2024 è invariata (€ 20 soci ordinari; € 10 soci studenti) e dà diritto alla ricezione della rivista Farestoria. Il consiglio direttivo ha deciso di promuovere una quota sostenitore (€ 50) destinata a chi vuole dare all’Isrpt un contributo maggiore e ricevere, oltre alla rivista Farestoria, anche tutte le nostre pubblicazioni.

Come ogni anno potrete sostenere l’Istituto devolvendo il 5X1000 in occasione della prossima denuncia dei redditi (codice fiscale 90012520475). Nonostante le difficoltà odierne siamo impegnati fortemente a difendere e promuovere l’Istituto, il suo patrimonio, umano e documentario, i suoi valori e i suoi progetti. Il vostro aiuto e la vostra partecipazione sono un contributo prezioso in questa complessa sfida. Contiamo su di voi!".