L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
RICORDO DI BONO BONARI
Mi permetto di aggiungere un ricordo personale di Bono Bonari, che esula da quello strettamente privato che mi lega a lui ed alla sua famiglia da tempo immemore e che fa salire alta la commozione per i tanti momenti condivisi nella sua casa accogliente e ospitale.
Rivederlo composto per il suo ultimo viaggio, con il pezzolino rosso intorno al collo ed uno stretto in mano, mi ha dato conferma di alcuni pensieri che sento di esprimere a voce alta.
Il caso ha voluto che se ne andasse di Sabato Santo, giorno di lutto per la morte di nostro Signore e non è stata una beffa del destino, per lui comunista convinto. Ricordo quando mi raccontò di aver servito la S. Messa a don Carmignani, ormai cieco, al Colle. Non vi era proprio nulla di blasfemo, tutt’altro, perché il senso di religiosità e di fede inteso in senso cosmico era profondo in Bono. Lo potevi palpare quando ti parlava della terra che coltivava con fatica, dei frutti che ne riceveva – e di cui sempre ti faceva dono – oppure dei suoi adorati cani e gatti, vicini a lui fino all’ultimo respiro.
Ho sempre nutrito profondo rispetto per la sua coerenza politica e confesso che mi manca molto un avversario politico come lui, per misurarmi ma anche per crescere nel confronto dialettico. La differenza generazionale non ci ha fatto incontrare in quest’ambito e sicuramente sono io quella che più c’ha rimesso.
Di certo ci ha unito l’amore per la nostra città, che lui ha amato molto ed alla quale molto ha dato: le sue molteplici, importanti, interessanti ed allo stesso tempo divertenti testimonianze – prova ne è la lectio magistralis tenuta all’Università di Firenze sulla vita contadina – sono un’eredità che Montecatini non deve disperdere e mi auguro che Terme e Comune si adoperino per recuperare l’immensa lezione di vita che Bono ha impartito a tutti, anche ai non comunisti come la sottoscritta a cui resta un pupazzo di Nonno Gelo, tenuto gelosamente caro, donatomi tempo addietro dalla figlia e ricordo di un suo viaggio in Unione Sovietica negli anni ’60.
Cinzia Silvestri