L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Sin dai primi momenti post alluvione del 2 novembre scorso l’amministrazione comunale, insieme agli enti competenti, per legge, per la messa in sicurezza del reticolo idrografico (ovvero genio civile della Regione Toscana e Consorzio bonifica 3 Medio Valdarno) si è attivata per intervenire sul territorio quarratino.
Dopo i primi sopralluoghi, su indicazione dell’amministrazione comunale, genio civile e Consorzio sono intervenuti, sia in somma urgenza sia con interventi ordinari (alcuni dei quali ancora in divenire) lungo l’asta del torrente Fermulla, dalla fonte di Tacinaia a monte, fino a valle nel centro città, compreso il punto dove il torrente è esondato, all’altezza di via Folonica.
Questo il punto dei lavori eseguiti su indicazione dell’amministrazione comunale lungo il corso del Fermulla, partendo da monte scendendo verso valle:
- Fonte di Tacinaia: intervento per rimuovere il corso del Fermulla dalla presenza di legname, pietre e altro materiale. Intervento eseguito.
- Fonte di Tacinaia: messa in sicurezza della spalletta del ponte in sinistra idraulica (intervento in corso). A questo si lega il progetto per la ricostruzione e riapertura alla viabilità veicolare del ponte all’incrocio tra via Tacinaia in direzione Buriano: per questo ultimo intervento il Comune ha affidato l’incarico di progettazione.
- Bocca Tarata in zona Pollaiolo: dove il torrente Fermulla “entra” nella città di Quarrata, si è intervenuti per liberare la bocca tarata dal materiale che la ostruiva (intervento eseguito in somma urgenza) così da tornare a dare spazio all’acqua che scende da monte. A questo si aggiunge il progetto, del genio civile, per raddoppiare i metri cubi di acqua da regimare.
- Altezza di via Folonica, punto dove è esondato il Fermulla il 2 novembre: ripristino della rotta arginale in sinistra idraulica a monte del ponte di via San Lorenzo e ricostruzione del corpo arginale in destra idraulica a monte del ponte di via Santa Lucia. A questo intervento si è aggiunta la messa in sicurezza del ponte all'incrocio con via Folonica. Tutti interventi eseguiti.
- Altezza via Vittorio Veneto: riposizionamento delle pannellature. Intervento in corso dalla mattinata di lunedì 7 ottobre.
- via Torino/via De Gasperi: realizzate scogliere di protezione. Intervento eseguito.
- via Firenze: realizzate scogliere di protezione. Intervento eseguito.
Sono stati inoltre eseguiti lavori anche su fossi tributari del Fermulla:
- fosso delle Mulina e fosso Ponte alla Zoppa di Luciano: lavori per sistemazione di tratti dell’arginatura in sinistra idraulica del fosso delle Mulina e del fosso Ponte alla Zoppa di Luciano, dalla confluenza nel fosso Fermulla fino a via Covona. A questo si aggiunge la ricostruzione di due briglie sul fosso Ponte alla Zoppa di Luciano, poste a monte di via Covona. Interventi eseguiti in somma urgenza.
- fosso Morione: ricostruzione degli argini in destra e in sinistra idraulica in località Palaie (zona via Europa al confine con il comune di Serravalle Pistoiese). Intervento eseguito in somma urgenza.
- fosso Buscione: ripristino dell'officiosità idraulica nel tratto da via Bonaccorso da Montemagno fino a 50 metri a valle di via delle Prunaie (frazione di Montemagno). I lavori consistono nella ricavatura / ricentramento / riprofilatura dell'alveo e delle sponde e relativa movimentazione del materiale litoide da sovralluvionamento dalle zone in esubero alle zone in erosione. A questo si aggiunge il ripristino di porzioni sommitali di tre briglie in muratura divelte dall'evento alluvionale. Intervento eseguito in somma urgenza.
“Genio civile e Consorzio di bonifica hanno investito molto sul territorio quarratino su indicazione dell’amministrazione comunale – spiega il sindaco Gabriele Romiti - Sia con interventi in somma urgenza, ovvero nelle settimane immediatamente seguenti l’evento alluvionale dello scorso anno, sia in manutenzione ordinaria con interventi programmati di concerto con il Comune. E’ stato fatto tanto, ma siamo consapevoli che altrettanto andrà fatto perché gli eventi alluvionali sono purtroppo sempre più frequenti e il “rischio zero” da un punto di vista della messa in sicurezza idro-geologica non esiste. Quello che continueremo a fare è un’attenta politica di mitigazione del rischio, in collaborazione con gli enti preposti per legge in materia”.
“Voglio ringraziare genio civile e Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno non solo per la collaborazione con gli uffici tecnici del nostro Comune ma anche per l’attenzione dimostrata verso il nostro territorio – commenta l’assessore ai lavori pubblici Patrizio Mearelli – Sono stati eseguiti molti interventi lungo tutta l’asta del Fermulla, tutti già conclusi, non solo nella zona del Montalbano, lì dove l’evento alluvionale dello scorso anno è iniziato, tornando a dare “apertura” al Fermulla e ai fossi tributari come il Morione e il Buscione, ma anche in centro dove il torrente è esondato, liberando inoltre la bocca tarata del Pollaiolo lì dove la Fermulla entra in città”.