Il gruppo Lega Toscana Salvini premier presenta un’interrogazione al presidente Giani in consiglio regionale sul "delicato tema della crisi di Terme di Montecatini Spa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco della stessa città, Claudio Del Rosso, sostenuto dal Partito democratico, nelle quali il primo cittadino ha criticato le gestioni passate della società controllata proprio da Regione Toscana”.

“In questa nota - affermano Elena Meini e Luciana Bartolini, consiglieri regionali della Lega - vogliamo sintetizzare l’atto protocollato oggi in Regione Toscana”.

“Abbiamo, infatti, appreso dalla stampa locale che il sindaco Claudio del Rosso, peraltro sostenuto dal Partito democratico, ha dichiarato in consiglio comunale e quindi in sede ufficiale e verbalizzata, che la grave crisi di Terme di Montecatini Spa (che ricordiamo è partecipata per il 66% da Regione Toscana, che ha la responsabilità di direzione e coordinamento della società), sfociata in un concordato giudiziale, sia stata aggravata dal fatto che il concordato, o comunque che una procedura giudiziale non sia stata richiesta dai soci 15 anni prima.

Nel ricordare al sindaco che in quel periodo sia il socio di minoranza (Comune) che quello di maggioranza (Regione) erano guidati dal Partito democratico e quindi lo stesso partito che oggi lo sostiene, chiediamo al presidente Giani di informare il consiglio regionale in merito a queste gravi accuse di inerzia del socio che ha, come detto, la direzione e coordinamento della società, soprattutto dette durante una procedura giudiziale in corso, anche avuto riguardo al fatto che in caso di fallimento della società, ci potrebbero essere responsabilità da parte degli amministratori scelti dai due soci e del socio di maggioranza stesso.

A tutela quindi dell’ente che rappresentiamo e che potrebbe essere chiamato a rispondere di eventuali danni causati alla società, intendiamo conoscere e verificare se realmente ci possa essere stato un aggravamento della crisi aziendale per mancate scelte fatte dai soci, o per aver ritardato la procedura di concordato rispetto a periodi nei quali a detta del sindaco Del Rosso sarebbe convenuto alla società e quindi ai creditori della stessa".