Montecatini Terme. Non sono solo le 233 ragazze arrivate alla spicciolata oggi a Montecatini a sentire la tensione, ma anche la stesa Patrizia Mirigliani, patron del Concorso Miss Italia, come ha dichiarato ai microfoni del Tgr Toscana. «Sono emozionatissima: Montecatini rappresenta un grande debutto per me e per tutta la manifestazione di Miss Italia – ha detto Patrizia -. Stasera incontrerò per la prima volta le ragazze in gara e sarò io la prima ad essere sotto esame: avrò quasi 500 occhi puntati addosso, le miss si faranno un’idea di me, che potrà essere positiva o negativa. Tutto questo mi spinge a dare il meglio di me».
La patron ha espresso la sua impressione positiva su Montecatini, la nuova sede della manifestazione. «La città  mi piace molto perché rispecchia l’immagine del nostro Concorso – ha commentato -. Le sue dimensioni raccolte,  insieme all’aspetto familiare, riflettono l’immagine di Miss Italia: per questo l’ho scelta tra le 20 località che si sono candidate per ospitare l’edizione 2011 della manifestazione. Si respira tanta carica e tanto ottimismo: è lo spirito giusto per questa grande avventura».
Alla Patron è stato chiesto di commentare il decalogo che caratterizza la “perfetta Miss” dell’edizione 2011 insieme all’apertura alla taglia 44. «Le regole che abbiamo stilato quest’anno vanno interpretate anche con ironia e non come rigidi diktat. L’idea di dare alcuni suggerimenti per valorizzare la bellezza naturale delle ragazze nasce dal bisogno di equilibrio che si avverte oggi nella nostra società – ha spiegato Patrizia -. Sarà la crisi, ma tutti noi sentiamo la necessità di evitare gli eccessi inutili: questo vale anche per le ragazze, che possono essere belle anche senza unghie finte o extension troppo accentuate ad esempio. E’ un discorso educativo: l’edizione 2011 punta a valorizzare qualità come la naturalezza e l’autenticità. Non a caso abbiamo sponsor “naturali” e ho avuto l’intuizione di sostenere anche ragazze con taglia 44 – ha concluso -: un’idea che ha avuto enorme successo anche all’estero e che ripropone una bellezza sana, tipica delle icone del cinema anni ‘50».