Sul mancato accordo alla Incom interviene il capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Alessandro Rossi.

"Come appreso dalla stampa è saltato l'accordo con l'azienda Incom quindi, il futuro dei 38 lavoratori è ancora a rischio. Quello che temevo si sta avverando. Gli interventi della Regione Toscana che si è espressa con documenti specifici sulla vicenda, non hanno potuto per ora contribuire positivamente alla favorevole soluzione della stessa.
Non a caso ho chiesto ed ottenuto un emendamento al documento poi approvato all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale: quella che a tutti gli effetti era una mozione all'acqua di rose, su cui mi sarei addirittura legittimamente astenuto, poiché non coinvolto nella stesura della stessa, rischiando di apparire indifferente al destino dei lavoratori Incom e che non avrebbe obbligato nel proseguo il consiglio comunale a chiedere ed ottenere lumi sulla trattativa, ma che era, alla faccia del lavoratori Incom , l'ennesimo escamotage per avere visibilità sulla stampa.
Ed è meglio dimenticare l'infelice uscita del capogruppo consiliare Pd che plaudeva alle migliaia di posti di lavoro all'estero in nome di una malintesa globalizzazione, quella che in realtà sfrutta la manodopera e ruba il lavoro agli italiani. L'emendamento che ho presentato richiede a tutte le forze politiche di essere davvero partecipi a questo programma occupazionale, esigendo un coinvolgimento serio e costante per poter monitorare e risolvere il problema Incom.
Nel frattempo, poiché sono a conoscenza che ci sono possibilità concrete di trovare impieghi alternativi ai lavoratori a rischio, visto che un imprenditore locale si è interessato, invito i sindacati - per altro già contattati in merito - a considerare più attentamente questa opportunità considerati i tempi sempre più ristretti dei tavoli di accordo e l'impellenza di trovare una collocazione professionale a decine di persone".

Fonte: Pdl