L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
All'associazione Paka non si riposano mai.
E' appena partita l'attività di sostegno contro l'abbandono scolastico dei bambini di Sudkovo, Krapkov, Novoselkj e Dvorisce; nel frattempo si raccolgono gli aiuti umanitari da mandare alle loro famiglie, si preparano i calendari 2012 con le immagini dei bambini e del loro bellissimo e sfortunato territorio... e in mezzo a tutto questo si stanno cercando nuove famiglie italiane per le vacanze terapeutiche di altri bambini.
Alla sede di Castellare sono pervenute buone notizie dalla Bielorussia. Si tratta in particolare di Vadim, un ragazzo ben noto ai volontari di Paka che lo hanno conosciuto a casa sua, e che in più di un'occasione aveva espresso il desiderio di venire in Italia.
Finalmente il giovanotto è riuscito ad avere il passaporto, ed ora il suo sogno potrebbe essere esaudito. Manca solo che qualcuno si renda disponibile ad ospitarlo per un mese, nella prossima estate 2012.
A tal proposito si ricorda che la pratica dell'accoglienza è alla base dell'esistenza di Paka, nei cui intenti si riconoscono circa 30 famiglie, per lo più della Valdinievole ma anche di altre zone delle province di Pistoia, Lucca e Pisa.
I bambini che arrivano in Italia hanno un'età minima di 7 anni e vengono ospitati da una famiglia italiana a cui vengono date tutte le informazioni per entrare in contatto con la famiglia d'origine.
L'associazione esegue un lavoro tutt’altro che semplice, svolto su due fronti: in Bielorussia, dove si recano periodicamente i volontari a conoscere le situazioni di maggior bisogno, e in Italia, dove si cercano e si informano le famiglie candidate ad accogliere i piccoli ospiti.
“Facciamo venire in Italia questi bambini” dice Cristina Rezzi “prima di tutto per tenerli uno o due mesi lontani dalle radiazioni, ancora presenti nelle aree contaminate dall'incidente nucleare del 1986. Il beneficio è maggiore d'estate, quando possiamo portarli al mare a respirare lo iodio, ma è positiva anche una vacanza d'inverno. Secondo studi condotti dall’Enea e dall’Istituto di Medicina Nucleare di Firenze, un mese intero lontano dai territori contaminati consente di neutralizzare gli effetti di un anno di esposizione ai livelli di radioattività presenti nell'area di Cernobyl. Non a caso, il nostro primo impegno quando i bimbi arrivano, è quello di far eseguire i controlli sanitari, in particolare l'ecografia della tiroide che le strutture delle ASL ci mettono gratuitamente a disposizione.”
Intanto, la raccolta dei generi di prima necessità da inviare in Bielorussia procede a ritmi serrati.
Anna Betti, vicepresidente di Paka, ricorda quanto sia concreto il lavoro dell'associazione:
“Abbiamo bisogno di alimentari a lunga conservazione, vestiti e coperte, pannolini, materiale didattico e prodotti per l’igiene. Chi può aiutarci si faccia vivo, noi garantiamo il recapito a destinazione. Ricordo che nel solo 2010 abbiamo inviato in Bielorussia circa 4000 kg di aiuti umanitari, tutti raccolti e confezionati dai nostri associati.”
Per informazioni, è possibile contattare direttamente l'associazione ai seguenti recapiti:
Paka – via Francesca , 22 – Pescia – tel . 0572 451741
e-mail: info@paka.it
Facebook: assoc-paka