L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Il Tirreno, uscito oggi per la prima volta in una nuova veste tutta a colori, ripercorre le tappe che hanno portato alla "forzata" chiusura dei cantieri alle Terme Leopoldine.
Il cantiere alle piscine (una all’aperto e una al chiuso) di Fuksas è fermo dall’aprile 2011 e la Cmsa non riscuote dal 2010.
I ritardi nei tempi e l’esplosione dei costi arruolano di diritto il caso Leopoldine nella schiera di quei cantieri all’italiana dove l’unica certezza è che non si sa quando finiranno. In tre anni il preventivo di spesa è passato da 15 a 26 milioni: un aumento del 70% frutto di svarioni imbarazzanti: la parcella di Fuksas da un milione di euro dimenticata, così come quella di altri progettisti per 1,5 milioni, solo per fare alcuni esempi. In mezzo mettiamoci anche una causa vinta dall’ex amministratore delegato Nicola Fortunati per la quale sono stati accantonati 860mila euro e lo stop ai finanziamenti della Bnl, capofila del pool di banche chiamate al capezzale delle Terme. Che ha così dovuto rettificare il piano di dismissioni facendo salire l’asticella delle alienazioni a quota 30 milioni dopo aver indicato un primo obiettivo a 20 milioni di euro.
La capacità di realizzare denaro è infatti una delle condizioni poste dalle banche per rifinanziare il cantiere. Finora le vendite hanno fruttato 11 milioni di euro e il Comune, oltre a un aumento di capitale da 840mila euro, ha annunciato l’acquisto della pineta (2-3 milioni da versare alle Terme) e l’impegno a dirottare sulle Leopoldine i previsti 4,5 milioni di euro in tre anni che arriveranno dalla tassa di soggiorno.
Un’agevolazione ulteriore è quella della variante urbanistica che servirà per il cambio di destinazione d’uso per rendere appetibili sul mercato gli immobili con cui fare cassa.
Quello che doveva essere il simbolo del rilancio potrebbe trasformarsi nella zavorra capace di affossare le Terme. Oltre a una brutta figura e a una débâcle finanziaria, la società dovrebbe anche di dire addio a un’offerta moderna nel business del benessere.