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C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...

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Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.

Ferragosto nella valle
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Oroscopo luglio 2024.

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MONTECATINI
Commercianti contrari a prescindere alle pedonalizzazioni

14/2/2012 - 18:40

Il 60 per cento dei commercianti di Montecatini dice “no” alla pedonalizzazione di viale Verdi e quasi il 70 per cento si dichiara contrario all’ipotesi di creare un’area pedonale anche in piazza del Popolo. Sono questi i principali risultati di un’indagine fatta dall’Unim/Confesercenti nelle scorse settimane in seguito alle proposte di modifica alla Ztl e alla sosta avanzate dall’amministrazione comunale per la stagione turistica 2012.
All’associazione sono state riconsegnate oltre 100 schede, che raccolgono l’opinione di buona parte delle imprese collocate nell’area centrale. Risultati che saranno illustrati agli amministratori della città, con l’obiettivo che possano costituire un elemento importante nella progettazione del piano del traffico.
E’ infatti in atto una crisi drammatica, la peggiore dal dopoguerra. In essa si sommano le conseguenze della crisi economica generale e quelle del preoccupante impoverimento del prodotto della città termale. Non è questo il momento di mettere a repentaglio la vita delle imprese con decisioni non condivise.
Proprio da questo dato di fatto Unim/Confesercenti ha posto all’attenzione da tempo il rilancio della città e delle Terme. Ecco la ragione del nostro progetto per una nuova Montecatini, presentato a dicembre, seppur consapevoli che occorrono risorse economiche e che tutto non possa essere realizzato in breve tempo.
Ma un conto è avere una visione programmatica di come deve cambiare la città, un altro è improvvisare, senza avere un quadro di riferimento. E’ fondamentale l’unità di tutto il mondo imprenditoriale, poiché le divisioni, o peggio le contrapposizioni, impediscono il progresso. Pertanto Unim/Confesercenti ritiene che lo strumento idoneo e non sostituibile quale interlocutore del Comune per una costruttiva collaborazione e per programmare le attività, in quanto organismo riconosciuto dalla legge, sia il Centro commerciale naturale. Per questo invitiamo tutti i commercianti a iscriversi al Ccn così da poter partecipare e portare il proprio contributo di idee alla prossima assemblea annuale.
Oltre a Terme e Leopoldine (che costituiscono il vero nodo del futuro della città), anche i parcheggi e la valorizzazione della città sono punti altrettanto indispensabili per il rilancio delle imprese. Proprio in quest’ottica, abbiamo coinvolto direttamente i commercianti del centro per un’indagine sulla linea annunciata dal Comune per l’applicazione della Ztl e per la realizzazione di due aree pedonali nel periodo stagionale giugno-settembre.
La prima domanda si riferiva alla conferma dell’area pedonale in viale Verdi: le risposte contrarie sono state il 60%, quelle favorevoli il 26%, mentre il 13% ha risposto “non so”.
La domanda numero 2 riguardava la proposta di pedonalizzare piazza del Popolo. Qui i contrari a tale ipotesi salgono al 69%, i favorevoli sono il 23%, gli indecisi il 7%.
La terza domanda prendeva in esame la proposta di una Ztl uguale a quella dello scorso anno (a partire da corso Roma incrocio con viale Balducci), con varchi elettronici per la registrazione delle targhe e orario 15,30-19,30 e 22-6 la domenica, solo dalle 22 alle 6 gli altri giorni. I contrari sono stati il 51%, i favorevoli il 38%, gli indecisi l’11%.
Al punto 4 il questionario affrontava i divieti di sosta (durante gli orari della Ztl) in corso Roma e corso Matteotti. Qui i contrari sono risultati il 65%, i favorevoli il 28% e gli indecisi il 7%.
Infine la domanda sulla riproposizione della Ztl anche in via Ugolino e via Gioberti (come nel 2011): contrari il 60%, favorevoli il 18%, indecisi il 22%.
Se preso in esame soltanto il parere delle imprese direttamente interessate da questi provvedimenti la contrarietà diventa ancor più decisa: l’82% dei commercianti di viale Verdi dice no alla pedonalizzazione di tale strada, così come il 93% di voti contrari alla pedonalizzazione di piazza del Popolo arriva dagli esercenti dell’area.
Tutto questo non significa mettere paletti all’amministrazione o frenare qualsiasi ipotesi di cambiamento. E’ infatti in corso di realizzazione un progetto in collaborazione con l’Aci di razionalizzazione dell’accesso al centro mediante l’utilizzo dei parcheggi esistenti. Primo concreto step del piano complessivo presentato dalla nostra associazione.
 

Fonte: Unim/Confesercenti
 
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17/2/2012 - 9:21

AUTORE:
Franco Oppini o.......l'esperto agronomo

Un paio di segnalazioni; dire PIL di Montecatini = albergatori (con tutto il rispetto ovviamente per la categoria) non è corretto. Non so se ha idea di quante migliaia di aziende operano in Valdinievole; il grosso del PIL locale viene dalle PMI (negozi, attività di ristorazione, pubblici esercizi, attività di servizi), non dagli alberghi che, seppur importanti, rappresentano una piccolissima parte del totale. FAre di tutta l'erba un fascio è una scemenza. In generale è sbagliato additare all'una o all'altra categoria la responsabilità della "non voglia di cambiare".
I commercianti, tanto bistrattati, sono i primi - per "geni" direi - ad essere pronti al cambiamento e lo fanno molto prima di quanto chiunque di noi possa accorgersene. E' vero che la città si chiama "Terme" ma "Terme" non vuol dire "Sonno". Altra cosa sulla quale non sono d'accordo è il voler creare qualche correlazione tra chiusura negozi e centro aperto/chiuso. Non c'entra nulla. Se si vanno ad analizzare i dati aperture/chiusure delle aziende della città negli ultimi anni il saldo è abbastanza lineare, nel senso che il rapporto tra chiusure e aperture rimane più o meno sempre agli stessi livelli seppur in calo (è un dato comune in TUTTA la Provincia); è indubbio che nell'ultimo anno e mezzo, complice il periodo economico non facile, la situazione sembra (ai meno attenti) abbia avuto un tracollo ma, ripeto, non è così; purtroppo a Gennaio dell'anno prossimo è possibile che i dati siano realmente negativi. In questo momento delicato, questo dicono i commercianti, fare continui "esperimenti" da parte dell'amministrazione non aiuta nessuno: cittadini, commercianti e albergatori. Penso che chiunque di noi possa rendersene conto. Poi nessuno - come sta succedendo - purtroppo o per fortuna può impedire al comune di andare avanti per la sua strada, nel bene e nel male.
Gentile Pinoca, mi permetta una battuta...per fortuna che ci sono persone come lei che ci aiutano a non sbagliare gli accenti mentre si scrive, così sì che si aiuta Montecatini ! A parte gli scherzi, mi creda, se lei potesse essere presente alle riunioni con gli albergatori si ricrederebbe rapidamente circa il "chi coltiva l'orticello"; mentre i negozi di vicinato - al di là dei titoli di giornale - vorrebbero solo evitare di avere ogni due mesi una proposta diversa dal Comune, gli albergatori, da circa un'era geologica, quello che chiedono e che vogliono sono solo due cose: tutti a letto alle 22.00, nessun mezzo di locomozione davanti (ovviamente!!! ) ai loro alberghi, tisane calde e musica da camera per i propri ospiti; è un'opinione personale ma nel 2012 forse questo stona un pò su come va il mondo; penso che una sintesi possa essere trovata soprattutto perchè chi critica poi sono gli stessi che si lamentano che Montecatini è un dormitorio.

16/2/2012 - 21:51

AUTORE:
Valerio

Mi scuso per prima cosa per lo sta con l'accento, ma avendo l'i-pad, scrivendo vengono da sole le parole, comunque caro sig. Pinoca un accento non cambia i contenuti delle persone. Non vorrei deluderla ulteriormente dicendo che la mia professione non e' (con l'accento) il commerciante, pero' girando molto il mondo posso sostenere che le ragioni dei commercianti sono perlomeno da tenere in debita considerazione. Una sua frase mi ha fatto riflettere, Lei scrive che siamo in una realtà' italiana/montecatinese, ecco l'orticello e' nel suo piccolo ed emule pensiero, bisognerebbe guardare chi e' sicuramente piu' avanti di noi su tutti i fronti, ma Lei ci fa una " Celentanata" , ed il proprio orticello per quelle persone e' la vita, non se ne dimentichi mai........ Amo Montecatini, ho votato Bellandi, lo ritengo ancora una brava persona, ma chi lo circonda sono un gruppetto di ragazzotti molto superficiali ed arroganti.

16/2/2012 - 8:32

AUTORE:
Massimo Pinoca

Il dibattimento riguardo la chiusura del centro e' oramai inflazionato, quindi aggiungere i soliti discorsi e le solite tesi e' ormai atto monotono e ripetitivo.
Voglio solamente sottolineare che se la citta' versa in queste condizioni non va addebitata tutta la colpa alla "crisi planetaria" assumendo cosi' un atteggiamento Pilatesco, ma bensi' ognuno dovrebbe accollarsi le proprie responsabilita' per primi i commercianti che con la filosofia di coltivare ed annaffiare solo il "proprio orticello" hanno distrutto l'economia cittadina.
Bisognerebbe che tali signori andassero a qualche corso accelerato di agronomia e capirebbero, prima regola fondamentale, che perche' cresca l'erba bisogna annaffiare anche tutt'attorno....
Claudio e Valerio (non metta l'accento su sta' altrimenti non e’ credibile il titolo del suo commento, e non scomodi New York che mi creda non e' il caso, noi siamo nella REALTA' italiana/Montecatinese.....) sono i degni rappresentanti dei coltivatori di piccoli orticelli: o cambiate mentalita' o il raccolto sara' sempre piu' misero.

15/2/2012 - 19:54

AUTORE:
Un cittadino

Montecatini è un centro "Termale" e alberghiero e non un "Centro Commerciale", a differenza di Massa Cozzile che non aveva niente e si è distinta in questo. Montecatini si doveva strutturale prima di tutto a "Centro Termale e di relax". Quindi "CHIUDERE IL CENTRO" Questo lo dovevav fare 40 anni fà. Nessun Sindaco ha avuto il coraggio di fare questo...e anche il dott. Bellandi non si contraddistingue in questo.
Basta governare per essere rieletto, governiamo per lasciare un impronta, un cambio.
Poi lei che a girato il mondo è stato poco attento.
Paragonare quelle città a Montecatini e come paragonare una mosca ad un elefante (non ci sopravvalutiamo) e in queste cittè esistono zone grandi il doppio di Montecatini dove le macchine vengono mitragliate se entrano.
PARAGONI CITTA' UGUALI CON SOLITE CARATTERISTICHE TOSCANE O ITALIANE.
Poi mi deve rispondere alla domanda di Prima,,, oggi il centro è aperto e le attività chiudono.........che cambia se si chiude? Per me ci sono notevoli vantaggi,,,,,ed inoltre oggi sono in crisi tutti.....commercianti, Albergatori, artigiani ecc...
I presupposti a Montecatini ci sono per chiudere il centro.
E poi giustamente bisogna rispettare i commercianti ma ancor di piu' bisogna rispettare chi produce il Pil di Montecatini.....Gli Albergatori.
Questo fino a Quanto Montecatini sarà chiamata TERME. Quando sarà chiamata OUTLET avrà Ragione lei. (anche se a Barberino non si parcheggia davanti ai negozi).
Buona serata

15/2/2012 - 17:44

AUTORE:
Valerio

Caro, UN CITTADINO, io mi sono spinto un pò più in là di Bizzarrino, però a New York, a Londra, a Parigi, a Barcellona, a Valencia, io di zone pedonali che non fossero parchi non ne ho visti, evidentemente città di seconda categoria, rispetto a Chiesina Uzzanese, Pontedera e Lucca.
Bisogna rispettare le idee dei commercianti, come le idee altrui senza offendere, persone che come molti stanno attraversando un momento difficile e delicato, questa amministrazione dovrebbe prima creare i presupposti, poi abbandonare questa spocchia e arroganza.
Qusto Sindaco è arrivato portando molto entusiasmo, mal riposto, visto le deludendi azioni che stà compiendo .

15/2/2012 - 8:55

AUTORE:
Un cittadino

Chiedere ai commercianti se vogliono il centro chiuso e come chiedere ai cittadini se vogliono liberamente pagare le tasse....ovviamente dico di no.
Questo è solo per i loro "piccoli" interessi e di Montecatini non gliene frega niente. E vi dò una realtà inconfutabile.
Fino ad oggi il centro è stato aperto con tutte le macchine parcheggiate davanti ai negozzi, l'unica chiusura (lasciamo stare la chiusura del Viale verdi...........) è quella della domenica pomeriggio. Quindi il centro aperto non ha comunque evitato che tantissime attività chiudesserò, che la crisi mordesse ecc. ecc. Quindi la chiusura del centro un impatto negativo e dubbio che l'abbia.
Poi c'è la presa in giro che non ci sono parcheggi, ecc. ecc.
Questo è un'altra realta che si potrebbe scrivere nel gramma (per chi non lo conosce e il giornale del partito comunista Cubano) o ex Pravda.
Sulle strscie Blu il posto si trova, il parcheggio al Kursal è vuoto e quello al Terminal Pure.
Invece di fare qualcosa di coraggioso,piste ciclabili che arrivino in tutta montecatini (a questo punto valorizzando tutti i negozzi) , posti per lasciare la macchina e prendere le biciglette...e cartine per girare il nostro splendido Padule di Fucecchio, si insiste con indubbio poco gusto, dicendo BUGIE (i negozi chiudo lo stesso...ma si rompono le scatole a 19.500 cittadini di Montecatini che non si godono in santa pace la citta e tutti i turisti) ed chiedendo il centro aperto..........
Ma sulla costa Romagnola ci siente mai stati?, a Chiesina Uzzanese? a Lucca? a Firenze? a Pontedera ? o al massimo arrivate al Bizzarrino? Mi dite in Italia un altra realtà come Montecatini a livello di traffico in centro...un nome di un centro termale di Rilievo?
VERGOGNA EGOISTI VECCHI !!!

15/2/2012 - 0:27

AUTORE:
claudio

Le parole "A PRESCINDERE" non trovo che siano corrette; infatti non abbiamo mai detto che siamo contrari a prescindere da qualsiasi azione o cosa. Abbiamo sempre detto che siamo contrari a chiudere prima di creare le condizioni affinchè la chiusura non sia un danno ma un valore aggiunto alle nostre attività. Le condizioni che noi riteniamo indispensabili che si realizzino sono un grande parcheggio alla Lazzi un'arredo urbano omogeneo (quello presentato dall'Amministrazione è a parere mio molto bello e accattivante) o quantomeno uno sfuttamento dei parcheggi esistenti collegandoli al centro con navette continue. Noi pensiamo che in questa fase sia sufficiente e proficua la chiusura notturna regolata da telecamere, ed eventuali chiusure estive in occasione di eventi come miss italia, spettacoli o per le aperturte dei negozi durente le Sere d'Estate cioè quando esiste un motivo oggettivo di necessità di non creare promiscuità tra veicoli e grandi masse di gente richiamate in città. In tutti gli altri momenti la chiusura porta solo desertificazione. Non si preoccupi il sig Andrea i commercianti non hanno nessuna forza politica e come ricordava lui stesso le volte che qualcuno di noi si è candidato ha subito cocenti delusioni, a differenza degli albergatori moltissimi di noi lavorano quì ma votano in comuni limitrofi, questo però non significa che l'amministrazione comunale possa sottovalutare l'importanza del comparto commerciale in una città come montecatini e la nostra e mia preoccupazione è che molte aziende possano pensare di abbandonare questo luogo non ritenendo più conveniente investire nelle aziende.
saluti

14/2/2012 - 19:24

AUTORE:
andrea f.

I commercianti UNIM con un super referendum con ben 100 schede raccolte, ci dettano la loro linea. Il clima è surreale ,vorrebbero condizionare le scelte dell'Amministrazione in tema di pedonalizzazioni e suggeriscono un economico piano di investimenti di APPENA 35 milioni ! Il bello è che insistono da diverso tempo ed in maniera poco conciliante. Ma si tratta di un associazione di commercianti o di un potente gruppo di pressione politica ? I fatti ed i comportamenti sembrerebbero avvallare la seconda ipotesi ed allora che costituiscano una lista e si presentino alle prossime elezioni amministrative. Qualcuno dei grossi papaveri UNIM ci ha già provato ma i risultati non sono stati brillantissimi, chissà perchè ...