Sta per chiudere il centro di allenamento dell'ippodromo Sesana. Ad annunciarlo sono stati i rappresentanti della societa' Trenno (proprietaria degli impianti di Milano e Montecatini) e l'amministratore delegato di Snai (la holding del gruppo), Stefano Bortoli. Ai dipendenti del Sesana e' stato riferito che Trenno ha deciso di rinunciare alla convenzione con l'Unire (l'ente che gestisce l'ippica in Italia) per i centri di allenamento e di conseguenza ai finanziamenti.
Quindi i quasi 300 cavalli attualmente di stanza al Sesana dovranno trovarsi una sistemazione alternativa. ''Snai - ha confermato il sindaco, Giuseppe Bellandi - mi ha correttamente avvertito delle sue intenzioni. Il Sesana diventera' un ippodromo di sole corse e non piu' anche un centro di allenamento. Questa strada, a loro dire, e' l'unica che puo' garantire un futuro all'attivita', visto che non ci sono piu' soldi e serve una forte riduzione del deficit societario. Il centro di allenamento, infatti, comporta costi non piu' sostenibili''.
''L'intenzione di Snai e' comunque quella di non licenziare nessuno'', ha precisato Bellandi. ''Tre ippodromi di trotto in Toscana, in questa situazione - ha spiegato ancora Bellandi - sono forse troppi. Ma quale dovrebbe chiudere? Firenze, Follonica o Montecatini? Ognuno difende il suo impianto, che e' fonte anche d'attrazione e di turismo, oltre che di lavoro. Sicuramente per noi e' di fondamentale importanza e lo tuteleremo''.