È partita la seconda campagna della Asl di prevenzione e bonifica del batterio della legionella negli alberghi. Segue quella dell’anno scorso, che portò al controllo di 40 strutture. La percentuale di positività al batterio nel 2011 è risultata attorno al 70%. Un dato che può sembrare molto alto ma che deriva dal fatto che si tratta di un germe presente in gran parte di situazioni simili (le grandi comunità, non solo alberghi). Un dato, spiega la Asl al Tirreno, che è in linea con quello nazionale.

La legionella è un germe acquatico diffuso nei laghi, fiumi, sorgenti termali, falde idriche, reti di acqua potabile, impianti di climatizzazione, piscine. Ma si moltiplica soprattutto in grandi strutture con sistemi centralizzati di distribuzione di acqua calda, perciò si può venire a contatto con essa anche semplicemente facendosi una doccia. La malattia si trasmette all'uomo attraverso l'inalazione di vapore acqueo e può provocare una polmonite molto acuta.

La Asl cerca di promuovere sistemi di autocontrollo da parte dei gestori per l'ottenimento di un livello di sicurezza maggiore. Grazie a interventi di bonifica degli impianti si ottiene un'alta percentuale di eliminazione della legionella e il mantenimento nel tempo dei livelli di sicurezza. Senza contare che molte assicurazioni estere per viaggi richiedono, negli hotel, la prevenzione contro questa malattia. La lotta alla legionella deve essere quindi percepita come elemento qualificante dagli albergatori.