Sono più di 80 i beni finiti all'asta. Una progressione di esecuzioni che racconta una crisi che non solo mette in crisi famiglie e imprese, ma le priva di case e attività.

Nelle prossime settimane il Tribunale metterà all'incanto beni per circa 18 milioni di euro. Il pendolo delle occasioni oscilla tra la villetta da mezzo milione a Pescia al monolocale a Montecatini Alto a 60mila euro. Ma ci sono appartamenti anche a partire da 34mila euro.

Per la Cartiera Magnani di Pescia servono 2,8 milioni di euro per la fabbrica, ancora in attività, e circa 1,2 per altri fabbricati e terreni attigui. In località Santa Margherita, un fabbricato artigianale viene offerto a 1,5 milioni di euro, mentre a Pieve, in località Pratovecchio, con 1,1 milioni si può comprare uno stabilimento industriale. Sono tre gli hotel all'asta. Due a Montecatini, in via Montebello a 675mila euro e in via Pastrengo a 326mila euro, e uno a Marliana in località Femminamorta, a 550mila.

Una villetta di due piani alle Macchie di San Piero è in vendita a 500mila euro. A Montevettolini c'è un terratetto a 384mila euro. Misto laboratorio-residenziale a Collodi a 321mila euro e immobile in via della Torre a Pescia a 303mila euro. Altre villette si trovano a Santa Lucia di Uzzano a 286mila euro, in via Bartolini a Larciano (282mila) e a Monsummano, in via Pontecorvo (280mila).

Poi ci sono tante case da 100 a 250mila euro (il Tirreno le elenca nel dettaglio) e tante occasioni sotto 100mila: per esempio l'ex essiccatoio a Pescia a 92mila euro, un monolocale a Montecatini Alto a 60mila euro o edifici da meno di 50mila euro a Medicina o a Monsummano.