Qualche parrocchia, l’Asl, alcune imprese e tanti privati. Sono i proprietari di fabbricati che, per l’Agenzia del territorio, non compaiono sulle carte catastali. In Valdinievole le particelle sconosciute sono 836 (fino a ieri non erano consultabili on line i dati di Pescia e Massa Cozzile).
Si tratta di costruzioni fantasma individuate con rilievi aerei: quello che l’Agenzia del territorio ha immortalato dall’alto non risultava nei suoi archivi. Di questa caccia ai fabbricati fantasma sono destinati a trarre profitto soprattutto gli enti locali e l'Agenzia delle entrate che potranno recuperare gli arretrati di 5 anni di imposte, tasse e tributi evasi.
I tecnici hanno scattato più fotografie, passando giornate intere sull'elicottero, e poi, consultando le mappe catastali dei Comuni, hanno individuato le volumetrie in eccesso.
Monsummano batte tutti. Sono 229 gli immobili che per l’Agenzia del territorio non erano accatastati e sui quali ora i proprietari dovranno pagare tasse e imposte e arretrate dal 2007. Seconda piazza per Lamporecchio con 136 particelle catastali e terzo gradino per Larciano con 112 manufatti “scoperti”. Montecatini ne conta 86, Ponte Buggianese e Buggiano 81 a testa, Marliana 43, Pieve a Nievole 41 e Chiesina Uzzanese 28.

A Monsummano tra gli enti pubblici finiti nella lista ci sono la parrocchie di San Michele Arcangelo di Montevettolini, di Maria Ss Madre della Chiesa e l’ospedale di Pescia. A Pieve ci sono sette particelle intestate all’Asl, mentre a Marliana compare la Fondazione dell’Istituto Don Bosco di Pescia. Di nuovo una parrocchia, a Ponte Buggianese, quella di San Francesco e Sant’Antonio Abate.