Accompagnati dalla musica di Jonathan Tocchini, i consiglieri della sezione pesciatina dell’Avis hanno festeggiato i propri donatori con una divertente apericena ospitata dal Chiostro del Convento di S. Francesco, nel corso della quale sono state consegnate le benemerenze previsto dallo statuto dell’associazione.

Sono stati premiati con lo spillo di rame per aver effettuato almeno 8 donazioni Irina Bendrea, Gabriele Berlincioni, Fabrizio Bruno, Carlotta Buralli, Michele Chiarello, Nicolò Fattorini, Solange Fini, Giulia Frateschi, Nicola Gentili, Lorenzo Menicucci, Monica Moro, Simone Perondi, Manuela Posseger, Nicoletta Rifino, Luca Tridente e Paolo Trinci. Medaglia di bronzo (15 donazioni) per Ilaria Addonizio, Renato Bernardi, Alessio Briscagli, David D’Amaddio, Adriano Giusti, Angela Longarzo, Rosemarie Maltagliati e Stefano Rosignoli.

Medaglia d’argento (25 donazioni) per Barbara Baroncelli, Roberto Bartoli, Angelo Benedetti, Andrea Bianchi, Paolo Bini, Stella Brunetti, Carlo Canovai, Luca Del Ministro, Nicola Franchi, Vincenzo Lancellotti, Marcello Giuliani, Elisa Meschi, Luca Profili e Alessandro Salani.

Medaglia d’oro (50 donazioni) per Alberto Alamanni, Mirko Ammazzini, Massimo Battaglini, Vincenzo Grieco, Roberto Mazzoncini, Giovanni Mucci, Mario Pantera, Mauro Pellegrini e Luciana Pennacchi.

Medaglia d’oro con rubino (75 donazioni) per Sergio Bertolucci e Andrea Zanzotto.

Medaglia d’oro con smeraldo (100 donazioni) per Franco Pacini.

“Queste - commenta il presidente di Avis Pescia, Emanuele Cutsodontis –sono sempre occasioni di gioia. Abbiamo voluto trascorrere insieme un paio d’ore in allegria. Voglio ringraziare chi ci ha aiutato nell’organizzare questo momento: la Pasticceria Toscana, il Ristorante Cecco e il Bar dell’Ospedale. Un grazie anche ai frati del convento, primo fra tutti padre Vittorio, ed a Roberta Bassani, che è venuta a tenerci compagnia in rappresentanza dei medici e paramedici del Centro trasfusionale. Ma il grazie più grande e sentito è quello che devo rivolgere ai donatori di sangue, a tutti quei campioni di generosità che con il semplice gesto di allungare il braccio regalano una parte di sé e contribuiscono a salvare delle vite e ad aiutarne concretamente tante altre”.