L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Si è svolto questa mattina, presso la Provincia di Pistoia, sala Nardi, il convegno conclusivo di P.R.I.M.U.LA, il progetto per la realizzazione e l’Innovazione di attività formative flessibili rivolte al management, alle figure di gestione e ai lavoratori della cooperazione sociale, promosso dalla Provincia di Pistoia in risposta al bando di formazione continua per Cooperative Sociali 2009 -2010 e finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013 (POR Ob.2 “Competitività Regionale” – Asse I Adattabilità).
Se è vero che la sfida per il terzo settore è soprattutto quella di mantenere e conquistare spazio in un mercato in rapida evoluzione, che richiede sempre più approfondite competenze gestionali, procedurali e manageriali, il Progetto P.R.I.M.U.L.A. ha offerto al management, alle figure di gestione e di promozione dei servizi delle cooperative una proposta formativa flessibile e rispondente ai reali fabbisogni.
Obiettivo primario e risultato raggiunto è stato quello di stimolare e di valorizzare un approccio attivo al mercato, evitando la logica assistenzialistica.
Soggetti gestori del progetto sono stati Irecoop Toscana, in qualità di capofila, Cesvip Toscana Lazio, Confcooperative Unione Provinciale di Pistoia, Pegaso Network della Cooperazione Sociale Onlus e Saperi Aperti, con adesione e manifestazioni di interesse da parte di Ascom Servizi, Azienda ASL 3 Pistoia, CIPA-AT, Comune di Agliana, Montale, Montecatini, Pescia, Pistoia, Quarrat e San Marcello Pistoiese, Legacoop Toscana, Servindustria Pistoia, Società della Salute della Valdinievole.
Le imprese destinatarie degli interventi sono state: Arkè, Ca.gi., Consorzio Consoc, Don Chisciotte, Fuorischema, Gemma, Giardineria Italiana, Gli Altri, Gulliver, Il Baobab, Il Caleidoscopio, In cammino, Incontro, Integra, Ipotesi, Itaca, Itinera, La Fenice, La Spiga di Grano, L’Orizzonte, Mi.Se., Mise 2, Montagna e d’intorni, Pantagruel, Prod. 84, Samarcanda, SEAF, Selva, S.L., Sun & Service, Uzzano Servizi.
P.R.I.M.U.L.A. ha visto anzitutto l’attivazione di un laboratorio di progettazione partecipata, tramite focus group, per rilevare i fabbisogni formativi delle cooperative e procedere così alla costruzione di percorsi formativi rispondenti alle reali esigenze del settore.
In tutto sono stati attivati 50 percorsi , per 1056 ore di formazione.
Gli allievi iscritti alle attività sono stati 453, di questi 110 uomini e 343 donne; gli allievi formati sono 336, di cui 85 uomini e 251 donne, con un risultato superiore rispetto ai 188 allievi previsti all’inizio.
Le cooperative che hanno partecipato ai percorsi formativi sono state 25.
Finalizzato al miglioramento e alla riqualificazione di tutte quelle competenze professionali, spesso poco conosciute e valorizzate, che operano nella cooperazione sociale, il progetto si è articolato secondo processi di apprendimento innovativi e tecniche educative diverse dalla classica lezione frontale e accademica. Si è cercato, infatti, di fornire una formazione di tipo esperienziale, ricca di case study e role playing, tagliata sui reali bisogni degli operatori.
L’attività realizzata ha consentito lo sviluppo di un’offerta formativa integrata e di qualità, grazie all’interazione altre attività formative finanziate sui Piani Integrati di Comparto.
Non solo, il progetto ha visto anche la formazione di gruppi di lavoro per la realizzazione di reti di impresa nel settore della cooperazione sociale e la previsione di incentivi per le riorganizzazioni aziendali e per la prevenzione di crisi produttive tramite servizi di consulenza.
“Nella programmazione 2008-2010 delle politiche del lavoro, della formazione professionale e istruzione era stato recepito dall’amministrazione provinciale, attraverso la concertazione con le parti sociali, una particolare attenzione al campo delle cooperative sociali del territorio, quale settore in cui le sfide poste dall’attuale fase economica potessero essere raccolte solo con una crescita di qualificazione del capitale umano delle cooperative – spiega l’assessore alla formazione professionale della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi - L’amministrazione ha tradotto questa necessità con uno strumento di intervento che è derivato direttamente dall’esperienza dei Progetti Integrati di Comparto, in cui la fase di raccolta dei fabbisogni delle imprese e la fase di formazione e consulenza erano inquadrate nell’ottica della massima flessibilità progettuale, per cui i contenuti formativi delineati in linea di massima in fase di presentazione del progetto dovevano essere successivamente adattati per fornire risposte differenziate e personalizzate in base ai bisogni che fossero emersi in itinere. Il progetto restituisce al territorio delle cooperative rafforzate sotto l’aspetto della capacità competitiva necessaria per muoversi su un mercato, della preparazione del proprio personale per esaltarne la professionalità, del saper creare e mantenere reti di impresa nella cooperazione sociale. Questo intervento dell’amministrazione provinciale ha permesso di coniugare il rafforzamento di una realtà economica importante qual è quella che opera nel terzo settore con l’accrescimento della qualità di servizi fondamentali per la vita sociale del territorio”.