Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Aperta la stagione con il successo di Eva contro Eva, il Teatro di Lamporecchio propone domenica 2 dicembre un altro spettacolo di assoluta levatura, "Una notte in Tunisia", il bellissimo testo di Vitaliano Trevisan, firmato dalla regia di Andrée Ruth Shammah e prodotto dal Teatro Franco Parenti, affidato ad un mattatore come Alessandro Haber, interprete tra i più popolari del teatro e del cinema italiano.
Al fianco di Haber, Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò; scene e costumi sono di Barbara Petrecca, le luci di Gigi Saccomandi.
Si potrebbe definire "Una notte in Tunisia" un classico contemporaneo, in cui Vitaliano Trevisan, una delle penne più autorevoli della drammaturgia italiana, racconta gli ultimi giorni di vita di X, un uomo dal forte carisma, che fa apertamente riferimento alla personalità di Bettino Craxi, il cui destino è segnato dalla sua natura, dalla sua incapacità di fingersi quello che non è.
Un testo dove non si racconta tanto l’uomo politico, quanto il suo privato, il dolore per l’esilio, la sua solitudine, il rapporto non semplice con la famiglia e con gli amici, che si fanno via via sempre più rari. Andrée Ruth Shammah offre una lettura del testo che sposta lo sguardo dalla cronaca degli ultimi giorni di vita di Craxi per alzarlo più in alto e trasformarlo in metafora del potere e della sua caduta.
Molto apprezzato nella scorsa stagione sia dal pubblico sia dalla critica, lo spettacolo vive della splendida interpretazione di un Alessandro Haber in stato di grazia che dà fisicità ad un personaggio come uscito dalla penna di Thomas Bernhard “con la sua voracità, il suo talento, la sua energia sempre pronta ad esplodere”.
Il personaggio è immerso in un corpo a corpo con la parola scritta, alla quale non vuole rinunciare e che ha però bisogno di verificare con se stesso e con tutti quelli che ha intorno: primo fra tutti il fedele e indispensabile Cecchin, portiere d’albergo (che dà ritmo allo spettacolo e muove con leggerezza la scena e le azioni dei personaggi), il fratello, preda di contraddizioni e paure, e la moglie che cerca inutilmente di convincerlo a partire.
L’ennesima prova che il teatro ha la forza di volare oltre il presente e diventare metafora della vita.