L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
VALDINIEVOLE
La Rete Beni Comuni della Valdinievole invia una nota redatta a seguito dell'incontro che si è tenuto a Pontedera venerdì 19 aprile sulla questione della ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico
''Cosa hanno fatto i privati con i soldi delle tariffe?
Se come dice Mazzei, direttore dell'AIT - Autorità Idrica Toscana che ha sostituito gli ambiti territoriali ottimali della nostra regione e che ha la funzione di controllo e indirizzo del servizio idrico integrato - i privati sono ancora essenziali nella gestione del servizio idrico, perché la reta degli acquedotti nell'ex ATO2 conta ancora perdite del 36% - e questo succede dopo ben dieci anni di gestione da parte della società Acque spa! - la domanda non può che creare imbarazzi in chi è tenuto a dare risposte ai cittadini. Imbarazzi che il dott. Mazzei ha più volte manifestato nell'incontro organizzato dal Forum dell'Acqua della Valdera a Pontedera venerdì 19, eludendo le domande più scomode.
Dopo aver egli stesso dichiarato la necessità di operare controlli più accurati sull'operato di Acque spa, ha poi (volutamente o sbadatamente) omesso di rispondere ad alcune richieste che sono state formulate dagli esponenti dei forum dell'acqua, come per esempio quella di comunicare la natura degli affidamenti bancari della società, l'entità degli investimenti operati, ecc... Questioni che non sono di secondo piano dal momento che i convinti sostenitori dell'intervento dei privati all'interno dei servizi pubblici continuano a ricordarci che i privati sono necessari perché dovrebbero fornire i capitali o almeno le garanzie bancarie per fare gli investimenti che servono a dare un servizio più efficiente e a costi più contenuti, ecc., ecc.. Insomma dovrebbero fare tutte quelle cose che nella percezione del cittadino utente del servizio di Acque Spa ad oggi sembrano non siano state fatte.
Sarebbe imbarazzante, evidentemente, rendere ufficialmente noto che è il pubblico a garantire le banche per l'accesso al credito, sia nelle vesti interne di socio azionario, sia nelle vesti 'esterne' di Regione Toscana. Dunque, credito per credito, tanto vale sia il pubblico a chiederlo direttamente senza bisogno di scomodare i privati.
Per questo motivo crediamo che il dott. Mazzei dalla sua posizione di direttore dell'Autorità a cui compete il controllo sull'operato delle società di gestione dovrebbe cercare di operare in un'ottica di maggior trasparenza mettendo a disposizione dei cittadini dei dati precisi sulla natura e l'entità degli investimenti, sulla natura dei rapporti con gli istituti di credito, sull'entità delle garanzie e/o finanziamenti di natura pubblica, sul rispetto della Carta dei servizi e del Regolamento, dei contratti di concessione, ecc...
La responsabilità dell'Autorità Idrica è ancora maggiore dopo il referendum del 2011 con il quale la maggioranza degli italiani ha dato due indicazioni politiche inequivocabili:
1. con l'acqua non si fanno profitti;
2. il servizio idrico (come gli altri servizi pubblici e la gestione dei beni comuni) deve uscire dall'ottica della gestione privatistica.
A queste due indicazioni politiche devono necessariamente essere informati tutti gli atti dell'AIT a partire dal rigetto del sistema tariffario elaborato dall'AEG (Autorità per L'Energia Elettrica e il Gas) - che reintroduce nelle tariffe dell'acqua il profitto che il referendum ha cancellato - fino al controllo delle eventuali inadempienze passate e future delle società che gestiscono i servizi, disponendo, se del caso, la rescissione dei contratti con i gestori inadempienti.''
Rete dei Beni Comuni della Valdinievole