I consiglieri comunali del Pd, Andrea Rastelli e Luciano Baldecchi, replicano all'ex assessore Andrea Bonvicini sulla chiusura al traffico di piazza del Popolo.

"Non ci è sfuggito l’accostamento tra la nostra città e il principato di Monaco fatto da Andrea Bonvicini. Il problema di Bonvicini è che ha preso ad esempio l’unico punto in comune tra le due realtà: anche a Montecatini si parcheggia in pieno centro e questo avviene da sempre.

Per il resto il paragone con Montecarlo ci pare surreale, essendo quella una realtà governativa e fiscale autonoma e nella quale non esistono imposte dirette. Proseguendo sulla strada delle comparazioni,  diciamo che la Montecatini politica di Bonvicini amministratore assomigliava di più alla Beirut del 2006, dato che le mine che ha messo al Severi hanno prodotto l’avvicendamento di 11 assessori, 4 presidenti del consiglio e ben 19 consiglieri comunali.

Rispetto ai russi, mentre le categorie economiche e il sindaco erano ad accoglierli e ringraziarli per i “quattrini” che spendono in città il signor Bonvicini organizzava quello scempio di puntata della trasmissione Codice a barre, dove ha fatto rappresentare Montecatini da un residente di Monsummano Terme e intervenendo egli stesso per lamentarsi della situazione delle Leopoldine, che peraltro conosce a menadito essendo ai tempi delle decisioni il coordinatore politico del Pdl.

Rispetto agli Amici di Montecatini, ai quali non è mai stato negato il confronto, è chiaro a tutta la Città che si tratta ormai di un movimento politico ad uso e consumo delle ambizioni “principesche” del signor Bonvicini".