Botta e risposta tra l'ex vicesindaco Edoardo Fanucci e l'ex ministro Renato Brunetta. Di seguito pubblichiamo l'intervento di Fanucci su Agenparl (Agenzia Parlamentare) e la replica di Brunetta sull'agenzia giornalistica "Il velino".

“Gli attacchi quotidiani di Brunetta a Matteo Renzi, strumentali e privi di fondamento, ormai sfiorano il ridicolo. Non passa giorno senza una sua iperbolica dichiarazione contro Matteo: ma il capogruppo del Pdl ha così tanto tempo libero ?”. Lo afferma il deputato del Pd Edoardo Fanucci, replicando alle affermazioni di oggi di Renato Brunetta. “Viene da pensare - aggiunge Fanucci - che forse il suo astio derivi dal fatto che Matteo Renzi le elezioni per fare il sindaco le ha vinte, Brunetta invece le ha perse”. “Voglio comunque tranquillizzare Brunetta – prosegue Fanucci -: Matteo fa il sindaco di Firenze e lo fa molto bene: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. In ogni caso, approfittando del suo tempo libero, Brunetta può controllare di persona informandosi attraverso il sito del Comune di Firenze dove troverà un lungo elenco, arricchito anche da molte infografiche, delle cose realizzate dall’amministrazione”.

“Davvero singolare il metodo di Fonzie-Renzi, che forse si crede già Beppe Grillo, e accetta solo i propri monologhi. Così invece di rispondere nel merito alle mie osservazioni politiche, delega un paio di coristi della sua band. Dopo Fanucci, ecco Giachetti a esibirsi come suo scudiero, esaltato dai complimenti del suo capo sul ‘Corriere’ di oggi per i suoi digiuni pro Mattarellum. Le contumelie dei ragazzi spazzola sono patetiche ma di certo aiutano nella futura carriera. Credo piuttosto che, di quanto va ripetendo Renzi con toni in crescendo, debbano preoccuparsi tutti quelli che vogliono un sereno procedere del governo e del suo percorso di pacificazione”. Lo afferma Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl che aggiunge: “Solo i ciechi e gli ipocriti possono non vedere la strategia del sindaco errante di Firenze, che si propone di commissariare il premier una volta diventato segretario del Pd, per correre poi la sua avventura. Bell’amico che ha Letta...”.