Si è concluso con una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione, per estorsione e tentata estorsione, il processo a carico di un fotografo di 45 anni, che fu denunciato due anni fa da due ragazze, all’epoca ventiquattrenni, una della Valdinievole e una di Siena, ricattate dopo una seduta fotografica dove le giovani erano ritratte in pose sexy e ammiccanti, non pornografiche. La seduta era avvenuta a Firenze, l'arresto invece nei pressi della stazione di Montecatini.

L’imputato ha potuto godere di una riduzione di pena perchè gli è stato riconosciuto il vizio parziale di mente. Per la ragazza della Valdinievole il risarcimento immediato è di 5mila euro, poi la causa proseguirà in sede civile. La ragazza era entrata in contatto con lui attraverso i social network. Alla giovane, che indossava una minigonna, il fotografo avrebbe chiesto di sfilarsi gli indumenti intimi. Lei rifiutò, cercando di uscire dallo studio, ma la porta era chiusa a chiave. Dal giorno dopo cominciò un minaccioso martellamento telefonico in cui il fotografo disse alla giovane che, dagli scatti, si vedevano anche parti intime. E le chiese soldi fino all'appuntamento di Montecatini al quale parteciparono anche i carabinieri.