Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
MARLIANA
Grandissima partecipazione di pubblico, in quel di Marliana, al secondo e ultimo appuntamento del ciclo d’incontri la Chiesa in Alto - II^ edizione - anno 2013, ‘da poveri a cittadini sovrani’.
Il convegno, la ‘contemporaneità del pensiero di don Milani’, si è focalizzato sulla vita terrena del Parroco Fiorentino.
Un folto pubblico - di un centinaio circa di persone, in una Parrocchia, quella di San Niccolò, che può contare, si e no, su quattrocento anime - ha assistito ai resoconti degli ex studenti di don Milani, della Parrocchia di San Donato in Calenzano, che seguirono, a suo tempo, il Sacerdote anche nella Parrocchia di Barbiana, standogli vicino, aiutandolo nei momenti di difficoltà, e confortandolo fino agli ultimi istanti della sua breve e intensa vita.
La tematica di fondo della serata è stato l’aspetto in apparenza rivoluzionario di don Milani, ma nella realtà, analizzando dall’interno le pieghe della vicenda umana del Parroco, è emerso con chiarezza che Don Milani non era un rivoluzionario, ma bensì un uomo che rispettava la tradizione Cristiana.
Dal pulpito della anamnesi Cattolica si comportava da Cristiano vero, quale egli era, la sua Parrocchia era aperta a tutti: poveri, ricchi, comunisti, socialisti, liberali, democristiani, atei, e, credenti, perché la casa dei Cattolici deve avere la porta dischiusa per la totalità della sua comunità di riferimento.
Il messaggio Cristiano, al di là della retorica, ci insegna a valutare l’uomo in quanto tale: con i suoi pregi, i suoi difetti, e, le proprie prerogative terrene; i Cattolici certi, come lo era don Lorenzo Milani, non osservano le persone in base alle loro insegne, ma in riferimento alla loro condotta di vita. Ogni uomo è un essere unico - che ha maturato delle esperienze, durante la propria esistenza, speciali, irripetibili - è in quanto tale merita il rispetto e l’attenzione della sua comunità Cristiana d’appartenenza, e non.
Questo è emerso con chiarezza, sia dalla platea - composta da persone di ogni provenienza, e di ogni credo politico - che dalle argomentazioni dei relatori, ex allievi del Parroco Fiorentino, che ci hanno descritto una persona buona, onesta, leale, che ha dedicato, da buon Pastore, tutta la sua esistenza alla cura del suo gregge. In particolar modo, si è donato agli umili e gli indigenti, perché sé vi è un insegnamento che accomuna i Cristiani, di ogni epoca e di ogni latitudine, è quello di volersi bene vicendevolmente, di amare il prossimo come noi stessi, e, di conseguenza di porci la prerogativa di aiutare i diseredati del Mondo. Cosa, quest’ultima, che soltanto i Cattolici effettivi, come lo era don Lorenzo Milani, sono in grado di fare durante la propria vita terrena.
Riccardo Diolaiuti