Gli «Amici di Montecatini» (gruppo fondato dal commerciante Alessio Nelli e dall'ex assessore della giunta Severi, Andrea Bonvicini) intervengono sul tema della sicurezza. E parte all'atacco anche delle forze dell'ordine.

«L’escalation di furti e rapine di questa stagione preoccupa molti operatori del nostro settore e i montecatinesi. Una città turistica priva di rinnovamento dell’offerta termale sta portando agli onori della cronaca una rinnovata offensiva da parte di delinquenti, organizzati o isolati.

Ci pare che le istituzioni stiano a guardare e calcolare che gli atti compiuti da delinquenti allo sbaraglio, (per ora) rientrino più o meno nelle medie nazionali. Nessun intervento specifico, per tutelare la sicurezza dei cittadini nelle aree di Montecatini Alto, Nievole, o del centro. Ci vengono chiesti piani di aperture serali, ma la vigilanza è vicina allo zero. Non si percepisce sicurezza in nessuna zona cittadina, e il degrado prevale.

E’ stata aperta una sede della polizia municipale in via Garibaldi, ma con quali orari? Quanti vigili sono presenti in un area commerciale vasta, che va da corso Roma al Grocco, da viale Verdi a corso Matteotti. La prostituzione sta dilagando e si presenta anche nelle zone residenziali del liceo Salutati, oltre che nella zona Sud. Il sindaco Giuseppe Bellandi afferma che non si può far niente. Ma istituire divieti di fermata e fotografare con flash intimidatori attraverso postazioni mobili di rilevamento i trasgressori è possibile. Mendicanti, accattoni, venditori abusivi e di prodotti contraffatti, zingari senza fissa dimora, ladri, uno tira l'altro esattamente come un sola sigaretta o carta buttata per terra. Lo sporco come il degrado e la delinquenza si combatte con gli uomini, i mezzi e la volontà di farlo attraverso un progetto.

La città è peggiorata in tutti i settori, in qualità e quantità, ma nessuno parla o agisce, è tutto normale. Esistono le istituzioni, a ognuno i propri oneri. Il Prefetto ci dica come fare per trovare soluzioni al problema Montecatini e non viceversa. Stiamo raccogliendo le firme per una petizione popolare indirizzata al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Stiamo lavorando da luglio su questi aspetti e in settimana verrà chiusa la raccolta. Non vogliamo polemiche, ma risultati».