L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
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Era un sistema di frode ben collaudato che aveva prodotto, negli anni, fatture false per oltre 12 milioni di euro. Al centro della truffa uno “pseudo” imprenditore montecatinese titolare di 11 partite iva, che aveva il compito di fornire false fatturazioni a favore delle aziende-clienti di tre studi commercialisti compiacenti (due a Montecatini e uno a Prato).
Gli agenti della Guardia di Finanza di Montecatini, dopo un'indagine durata due anni, sono riusciti a bloccare gli ingranaggi della truffa arrestando (ai domiciliari) il finto imprenditore montecatinese e a interdire dalla professione i tre titolari degli studi commercialisti coinvolti.
I finanzieri l'hanno chiamata “Operazione Accordo”: dopo essere stati insospettiti da L.B. (il 48enne montecatinese titolare delle 11 partite iva) durante una normale verifica fiscale nel luglio 2012, gli uomini delle fiamme gialle hanno ampliato l'indagine, arrivando a tre studi di noti commercialisti e a 40 aziende che, grazie alla falsa fatturazione, riuscivano ad abbattere il reddito e l'Iva da versare allo Stato.
Sono scattati gli arresti domiciliari per L.B. e l'interdizione alla professione per i titolari dei tre studi contabili: A.N. e A.B., entrambi di 47 anni, residenti a Montecatini e con due studi nella città termale, insieme a C.P. di Massa Cozzile, 51enne titolare di uno studio a Prato. I tre commercialisti hanno subito anche il sequestro “per equivalente” di 8 immobili dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro.
“Il titolare delle 11 partite iva – spiega Ciro Natale, comandante della Guardia di finanza provinciale – è in realtà solo un finto imprenditore, in quanto non è risultato in possesso di alcun macchinario o struttura atta a produrre o distribuire merce. Si tratta di quello che, in gergo, viene chiamato “cartiere”, ovvero il titolare di una società che ha il solo scopo di emettere falsa fatturazione”.
Da ulteriori approfondimenti, L.B. è poi risultato nullatenente e forse proprio questa difficile situazione economica è alla base di tre tentate estorsioni di cui il 48enne montecatinese si è reso protagonista.
“Due imprese del giro e un commercialista sono stati minacciati per ottenere somme di denaro, in realtà molto modeste – continua il comandante Natale –. La cosa incredibile è L.B. voleva estorcere denaro facendosi ricaricare la propria PostePay: un'operazione estremamente rintracciabile che, in questo contesto di frode, fa quasi sorridere”.
Le 40 aziende coinvolte hanno sede a Pistoia, Prato, Firenze, Roma e Brescia. Al momento la loro posizione nella truffa è al vaglio dei finanzieri.
“Questa truffa – conclude il capitano della compagnia di Montecatini Luigi De Gregorio – andava avanti da anni, sicuramente dal 2006. L.B., tuttavia, ha aperto le prime partite Iva già nel 2000, quindi non è escluso che le frodi avvenissero da un tempo ancora maggiore”.
di Francesco Storai