Giuseppe Fiore (La Destra) replica a Ennio Rucco in tema di sicurezza.

"Mi dispiace il tono rancoroso nella replica del dott. Rucco con il quale peraltro, al di là delle divergenze politiche, sussiste un cordiale rapporto umano. La mia definizione di "post-comunista ortodosso" voleva essere un tributo di stima alla sua coerenza politica essendo lui uno dei pochi rimasto su posizioni appunto "ortodosse" esimendosi dall'ormai usuale e spesso imbarazzante, salto sul carro renziano.

Quanto poi al ruolo dell'istituzione Comune riguardo al tema della sicurezza, vorrei vedere che si mettesse di traverso all'attività investigativa delle forze dell'ordine! Come ho massima stima e considerazione per le donne e gli uomini, con la divisa municipale, che scendono ogni giorno in strada anche se non sempre si sentono adeguatamente sostenuti, motivati e tutelati.

Mi riferivo invece alla mancanza di un progetto in grado di approfondire la conoscenza e la tutela del territorio che potrebbe essere realizzato dagli uffici comunali se messi in condizione di essere collegati in rete alle ormai numerose banche dati permettendo di sapere molto se non tutto riguardo a residenze, locazioni, consumi, tributi, mezzi di sostentamento e via discorrendo. Questi strumenti non possono essere usati solo per spremere economicamente gli Italiani ma anche per far venire a galla le situazioni sospette degli stranieri residenti. Un tale lavoro di scrematura, passato alle forze dell'ordine per gli eventuali approfondimenti, potrebbe essere propedeutico alla loro attività agevolandone la criticità in uomini e mezzi.

Certo questo lavoro aggiuntivo dei dipendenti comunali dovrà avere una retribuzione integrativa e un'idea al proposito potrebbe essere quella di suddividere, tra gli operatori che collaborerebbero a tale progetto, i proventi derivanti dal recupero di tutti quei tributi inevasi che così emergerebbero. Tributi locali e nazionali ma che la legge lascia in gran parte alle amministrazioni che li hanno accertati.

Se la trasparenza deve diventare un obbligo morale e sociale per i cittadini italiani, non vediamo perchè ciò non debba valere anche per chi qui è ospite ed ancor più per chi, sul loro disagio, specula e lucra.

Quanto agli argomenti novecenteschi, respingo al mittente l'accusa. Infatti oggi la dialettica politica è principalmente tra chi sta con i poteri forti finanziari internazionali e chi con i popoli sempre più poveri e oppressi. I partiti rappresentati nella lista Patto per la Città stanno dalla parte del popolo e al Parlamento europeo faranno gruppo con Marine Le Pen".