L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
PESCIA
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alleanza per Pescia, firmata da Roberto Franchini:
"Venerdì sera ultimo giorno di campagna elettorale, invito i candidati a sindaco delle altre forze politiche ad un confronto pubblico.
Spero sinceramente che non accada come a Montecatini e vi sia da parte loro la disponibilità al confronto.
Troppo facile fare il pifferaio magico senza esserci un contraddittorio: noi di Alleanza per Pescia siamo pronti al dibattito su le questione più difficili di Pescia come ad esempio il futuro della casa di riposo San Domenico per chiarire il motivo per il quale in questa importante struttura dal 2004/2005 è iniziato il crollo delle attività ( pare), a causa del giusto intervento dei Vigili de Fuoco che ne avevano chiesta la chiusura per mancanza di fughe idonee( la non fruibilità della famosa strada che è in parte di proprietà privata).
E oltre al crollo delle attività vi è stato pure quello finanziario fino a raggiungere la perdita di 78.000 mila euro nel 2009.
Perchè ad oggi la strada ancora non è stata resa disponibile per la Casa di Riposo? Oltre a creare grosse difficoltà di accesso in caso di emergenza limita pure l'attuazione di importanti lavori di messa in economia come ad esempio la necessità di convertire il riscaldamento dal gasolio al metano. Ciò non è possibile perchè è stata richiesta la presentazione del CPI e la valutazione della struttura, compresa la strada.
Il controllo a causa di quest'ultima è risultato negativo e ha portato addirittura la "minaccia" di presentare la situazione alla procura....chi è che impedisce la conclusione dell'iter di acquisto di tale strada da parte del Comune,e l'inizio di eventuali lavori di miglioria per il collegamento con la casa di riposo? Si dice che le difficoltà siano legate ai mancati inserimenti di ospiti da parte della ASL3 e della SDS che ha sempre dichiarato che prima avrebbero utilizzato le proprie strutture (ma pare che ne usi pure di private).
Risulta che la casa San Domenico era creditrice di euro 41.622,00 nei confronti della SDS ma la stessa ha dichiarato di non voler pagare fino a che IL COMUNE DI PESCIA NON AVREBBE SALDATO IL PROPRIO DEBITO che pare abbia con SDS.
E' moralmente legittimo comportarsi così da parte della ASL3 nei confronti di una così delicata struttura che opera in una fascia sociale molto sensibile?
TUTTO QUESTO VENIVA DIBATTUTO IL 17/11/2O11...
Perchè a distanza di 3 anni non si è ancora fatto niente per quanto riguarda la nuova viabilità? Già nel Novembre 2011 si parlava di lavori che potevano iniziare a breve (pare che si doveva stipulare il contratto con la ditta appaltatrice dei lavori per migliorare la strada il 26 dello stesso mese).
Perchè se pur il consiglio di amministrazione del San Domenico dietro indicazioni precise della ASL e dei Vigili del Fuoco ha attuato tutte le prescrizioni tampone possibili richieste per poter tornare a ricevere altri inserimenti la SDS Ha continuato a non farne prendendo come pretesto il fatto che a causa della strada non c'è agibilità?
Eppure nel periodo amministrativo del Sindaco Abenante pur essendovi la stessa situazione il parere di agibilità non era negativo.
Ciò ha messo ulteriormente il sistema amministrativo finanziario del San Domenico in difficoltà essendo questo basato sulle presenze in ricovero, che oggi sono molto sottostimate in confronto alla disponibilità reale esistente: basta pensare che il 75% dei costi sono spese derivanti dal personale che come dicevo è calibrato sul numero di ospiti presenti.. Dobbiamo ricordare che per legge la Asl deve dare la priorità per i ricoveri prima alle aziende pubbliche alla persona e poi ai privati, questo vale pure per le cure intermedie. Si rispetta questa legge?"
Roberto Franchini