Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Il 22 novembre 2013 il presidente della Regione Enrico Rossi ha dedicato l'intera tappa del suo “Viaggio in Toscana” alla Valdinievole.
“C’era una volta la Valdinievole – scrive Rossi a pagina 61 del suo libro - la biennale del fiore, la Collodi di Carlo Lorenzini, le terme Leopoldine, le architetture di Galileo Chini e Ugo Giovannozzi. Oggi la Valdinievole come molti altri territori della Toscana patisce la morsa della recessione che picchia duro e a vecchi problemi (la viabilità, il ciclo delle acque, i trasporti) se ne aggiungono di nuovi. I settori manifatturiero e delle costruzioni hanno perso qui il 25% del fatturato e la popolazione inattiva e inoccupata supera il 50%. Viaggiando nei territori ci si accorge che questa ricchezza fatta di distretti e vocazioni uniche e radicate nella terra è allo stremo”.
Per Rossi il manifatturiero toscano è troppo piccolo e frammentato per competere col mondo, ma anche troppo prezioso per morire. Per risalire bisogna resistere e tenere duro, spargere un po’ di sale sulle idee creative, imparare da chi ha già superato la crisi grazie al genio e all’innovazione. L'esempio è quello della Texsus di Chiesina, una fabbrica con 70 dipendenti (in espansione), che produce un sofisticato tessuto non tessuto. La guida un fondo di investimento multinazionale con sede a Pistoia e giovani dirigenti che ci mettono il cuore, destinando il 10% delle risorse umane alla ricerca e cercando nuovi mercati in Asia e in Africa.
Rossi si chiede quante realtà come questa sono sparse per la regione, imprese che fanno ricerca in proprio sui materiali e sul riciclaggio, considerando l’innovazione la loro principale spinta. “Sarebbe utile – conclude - mappare tutto il territorio mettendo in rete queste imprese di media dimensione; rappresentare l’ecosistema della ricerca innovativa e applicata e cercare di offrire a esso servizi adeguati, mettendo insieme l’eccellenza delle università toscane con il loro dinamismo economico”.
C'è poi la parte dedicata a Montecatini, dove “nei pomeriggi d’inverno senti il vuoto della provincia, i caffè deserti, gli alberghi semivuoti, i cantieri fermi”. E' l'occasione per parlare dell’immobilismo delle istituzioni locali toscane (e non non solo di quelle valdinievoline) che non hanno saputo alzare lo sguardo e puntarlo oltre lo spazio angusto della provincia.
“Certo – osserva infatti Rossi - oggi chiedono l’aeroporto a Firenze, nuovi voli con l’Est Europa, ma quel capitale di servizi turistici che un tempo arricchiva l’economia toscana sembra sepolto e dormiente".
Oggi la floricoltura è un binario morto, quasi più nessuno produce in sede, si rivendono fiori olandesi e il mercato nuovo è semideserto. La Biennale del fiore si è interrotta e così l’indotto del ferro zincato per le serre o degli impianti d’irrigazione, un tempo richiamo di imprese leader nel settore come quelle israeliane. Tra le cause Rossi cita “certamente la rivalità con Viareggio e con la Liguria, ma soprattutto l’assenza di un modello organico di sviluppo”.
Poi richiama la strage nazista del Padule insieme al presente e al futuro di quest'area umida, per poi parlare di un'altra uccisione, quella di Giovanni Amendola, atifascista e massone picchiato a Pieve a Nievole e morto in seguito a quell'aggressione. E' l'occasione per parlare della massoneria “di sinistra” di quelle logge toscane, soprattutto pistoiesi e pratesi, che furono il bersaglio della violenta repressione fascista. Questo spinse gli affiliati e gli iscritti in direzione di un chiaro antifascismo, che costò loro, in molti casi, il confino e il carcere.
“Non a caso – aggiunge Rossi - alcuni esponenti della massoneria pistoiese e valdinievolina diverranno protagonisti della guerra partigiana”. Per concludere poi che un’altra massoneria, meno nobile e molto più promiscua con le trame di potere della prima repubblica, lega il suo nome a Pistoia, città natale di Licio Gelli. Pochi lo ricordano, ma il «venerabile» maestro della Propaganda 2 nel 2006 ha donato il suo archivio «non segreto» al Comune di Pistoia, tuttora custodito in una «stanza Gelli» dell’Archivio di Stato di Pistoia.