I dati Istat relativi al secondo trimestre confermano l’appeal sempre più alto del settore extralberghiero anche per il nostro territorio, ma servono risposte del Governo e delle istituzioni pubbliche locali su norme e progetto di sviluppo concreto e qualificazione del turismo.

“Siamo consapevoli dell’appeal del nostro settore verso una domanda di turismo individuale che da tempo sta chiedendo ricettività più tematica e in linea con le proprie esigenze, legate alla scoperta dei territori e alla ricerca di un’esperienza più personale - commenta Ilaria Nardi, presidente provinciale dell’Aigo Confesercenti, che riunisce le strutture dell’extralberghiero - ma è ormai inderogabile un piano di azioni incisive e concrete per garantire qualità nel turismo. Servono risposte univoche nella proposta turistica, come sulla gestione dell’accoglienza, dei servizi da offrire e del riparto delle competenze”.

“Siamo certi il trend positivo riscontrato  - prosegue Nardi - possa aumentare ancora, ma occorre fare sforzi per qualificazione e rifunzionalizzazione degli immobili a destinazione turistica, con incentivi e supporto, e per la valorizzazione dei centri minori e delle aree interne attraverso concrete opportunità che possono derivare dalla destagionalizzazione. La nostra associazione a livello nazionale ha chiesto che il Governo spinga l’acceleratore rispetto al minimo offerto dal decreto Art bonus: servono risposte più robuste anche in merito alla classificazione e alla promozione”.