Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, Andrea Carobbi Corso, interviene sulle dotazioni dei poliziotti.

"A fronte della sostituzione di 148 caschi per i servizi di ordine pubblico, forse saranno consegnati ai poliziotti pistoiesi una trentina di uboot, usati, provenienti da altri uffici d’Italia; diciamo forse, perché si tratta solo di una promessa e non di una certezza. 

È questa la soluzione che il Ministero dell’Interno avrebbe trovato a seguito delle numerose segnalazioni del Sap, che il Questore ha fatto proprie, interessando i competenti uffici ministeriali. Una decisione alquanto assurda considerato che non permetterà un adeguato equipaggiamento per  tutto il personale.

E non è tutto. Ieri, nel corso di una riunione  con il Questore di Pistoia,  abbiamo anche appreso  che i giubbotti antiproiettili,  scaduti da tempo, con ogni probabilità non saranno sostituiti, e a fine anno saranno definitivamente ritirati dalle dotazioni dei vari uffici. Noi poliziotti, senza questi preziosi dispositivi necessari all’operatore di polizia non sapremo come  tutelarci di fronte a situazioni in cui si rende necessario il loro utilizzo;  è ovvio che, senza, sarà difficile, se non impossibile, anche  garantire la  tutela dei nostri concittadini . 

Non vogliamo essere prolissi,  e tediare chi legge  con i nostri malumori, ma riteniamo la nostra, una situazione davvero drammatica e difficile, vista la nostra professione. La misura è colma: la polizia a Pistoia non ha automezzi sicuri, ha una Questura pericolosa e insalubre, i poliziotti sono senza uniformi, manca solo che  in futuro non  siano sostituite le armi ed il gioco è fatto.

Se si continua in questa direzione potremmo anche arrivarci e noi del Sap a questo gioco al massacro non ci stiamo;  in altri ambienti di lavoro avrebbero già incrociato le braccia. Noi vogliamo “urlare” a tutti, ai politici, a  chi  ogni giorno,  sui media ed in Tv,  dibatte sugli episodi di cronaca che avvengono, che senza mezzi e senza strumenti adeguati  i poliziotti non possono garantire sicurezza né per  loro stessi né per i cittadini. 

E’ assolutamente necessario investire risorse economiche nell’apparato sicurezza; l'opinione pubblica deve sapere che se ancora oggi riusciamo ad ottenere buoni risultati, continuando in questa direzione, per noi sarà sempre più difficile difendere i cittadini".