Il consigliere comunale Luca Baroncini (Mi poiace Montecatini) presenta una mozione sulla predisposizione di parcheggi “rosa”.
 
"I cittadini e i turisti del nostro territorio si trovano a dover fronteggiare politiche della sosta che mal si sposano con la vocazione turistica e commerciale della nostra cittadina.

In particolare si cita con la presente mozione la mancanza lungo tutto il territorio comunale di stalli riservati a donne incinte o con bambini neonati nei pressi di luoghi in cui un parcheggio riservato sarebbe quanto mai utile e prezioso per le suddette categorie (come farmacie, mercati, scuole e asili nido).

La mancanza a oggi di questi provvedimenti contribuisce a rendere inospitale la nostra – per altri versi accogliente – città. Si fa notare infine come moltissimi comuni a vocazione turistica hanno già da anni adottato questo tipo di provvedimento di “cortesia” e così perfino i comuni confinanti con Montecatini Terme.
 
Ciò detto, premesso che:
-       è incontrovertibile in città la carenza di moderne politiche della sosta, per cui non sono previsti i cosiddetti parcheggi “rosa”;
-       si rammenta la necessità di rendere quanto più moderna ed ospitale possibile una cittadina che vive o si propone di vivere di accoglienza e turismo;
-       è noto il grande apprezzamento e l’utilità che garantiscono queste misure anche al fine di non esporre a pericoli donne in gravidanza che si trovano spesso a non trovare subito nei pressi del luogo di interesse un parcheggio libero e fruibile, dovendo così percorrere tratti anche lunghi in strade sempre meno sicure.

Per questo motivo chiedo al sindaco di proporre al consiglio comunale di deliberare i seguenti indirizzi, ai quali gli organi tecnici dell’amministrazione si devono uniformare ai sensi dell’Art. 107, comma 1 del D.Lgs. 267/2000:

1)    l'installazione in alcune parti della città (con particolare attenzione agli ambiti di ubicazione dei servizi quali farmacie, scuole e del centro cittadino) di stalli di sosta con strisce rosa, per posti gratuiti riservati alle donne in stato interessante o con figli fino al primo anno di età.
 
Si ritiene che le carenze riscontrate siano il frutto di una mera constatazione di quanto l’esperienza di vita cittadina mostra e che le soluzioni proposte, ricorrendo a sistemi consolidati e di provata affidabilità, possano essere considerate applicabili".