Comunicato stampa a cura del Movimento 5 Stelle: "Uno dei pilastri su cui si fonda il M5S è l’informazione. In questo caso il M5S, accogliendo l’istanza del CREST (Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana) , ha chiesto al Sindaco un atto dovuto, visto che il tema della Sanità è  trasversale, senza colore e un bene comune da difendere.

In data 28 settembre 2015 il M5S ha inviato una mozione a sostegno del referendum abrogativo della legge 28/15 in difesa della sanità toscana.Tale mozione presentava la necessità di essere ascoltata in tempi utili, infatti si chiedeva la collaborazione, da parte dell'amministrazione, nel promuovere ogni utile iniziativa volta ad informare i cittadini sugli scopi della raccolta firme, del referendum stesso e soprattutto della presenza dei moduli per le firme all’ufficio elettorale. L'iniziativa in questione aveva come termine la data del 31 ottobre e quindi veder presentare la mozione soltanto il 28 novembre è parso quantomeno una presa in giro e una prevaricazione degli amministratori che non hanno rispettato lo strumento del C.C., rendendolo per l'ennesima volta inutilizzabile alle opposizioni, sminuendo ogni principio di partecipazione.Dopo la pubblicazione sul Burt, visto l'obbligo di accogliere i moduli da parte dell'amministrazione, in definitiva, era rimasto a Sindaco e amministrazione, di divulgare semplicemente l'iniziativa con una locandina, sulle pagine ufficiali Internet e sul sito del Comune. 

Pur nell'impossibilità di organizzare un Consiglio comunale nei tempi utili, l'intento della mozione era chiaro, quindi con un semplice atto di volontà sarebbe potuta procedere comunque.

Il fatto che la mozione sia stata totalmente ignorata e che niente sia stato fatto pone il dubbio che questa amministrazione abbia a cuore i diritti dei cittadini. Per primo il diritto alla salute e, non meno importante, il diritto democratico di esprimersi con un referendum. Forse, sprezzante dei diritti dei cittadini questa giunta ha deciso di procedere ascoltando a testa bassa i dettami del PD. Il Sindaco ha il dovere di ascoltare e dare voce alle istanze di tutti i cittadini. La questione di dare la possibilità alla cittadinanza di indire un referendum è un atto di DEMOCRAZIA che purtroppo, in modo sempre più subdolo, giorno per giorno sta venendo a mancare. Soltanto dopo il clamore venutosi a creare sulla questione, il Pd decide di dare 10 giorni di tempo, a sindaci, associazioni per esprimere pareri in merito alla proposta di legge 33/2015.

Alla luce di questo il M5S ha chiesto all'amministrazione se ritiene giusto il metodo per cui in soli 10 giorni si debba valutare una proposta di legge di 132 articoli, complessa, con 5 allegati, procedendo tramite una semplice mail senza confronto o alcun tipo di concertazione, quando il Sindaco stesso ha affermato di non essersi ancora formato un opinione al riguardo. Soprattutto il M5S chiede a questa amministrazione come intende esprimersi in merito della stessa PDL 33/2015 con la quale il governo PD torna a toccare l'organizzazione sanitaria regionale. Le risposte date ridultano vaghe e ad oggi non si è ancora capito; di fatto il Sindaco ha omesso di divulgare una iniziativa promossa da una fetta consistente di cittadini".