Ancora nessuna riduzione fiscale per le piccole e medie imprese. Confcommercio torna con determinazione sul tema dopo aver preso visione del bilancio di previsione 2016-2018 del Comune, ed esprime rammarico per la mancanza di misure volte ad alleggerire le aziende locali dal peso dei tributi all’interno del documento.

In particolare l’associazione chiede precisazioni all’amministrazione locale rispetto a uno dei “principali fondamenti” della previsione di bilancio volto a garantire sostegno e a contenere il carico fiscale per le aziende minori a gestione familiare.
 
Come più volte sostenuto, l’applicazione di agevolazioni sulla tassazione locale è indispensabile per poter guardare con fiducia al futuro di Pescia e del suo tessuto economico e commerciale, ed è per questo che Confcommercio dà piena disponibilità al Comune per avviare una collaborazione finalizzata a rintracciare le forme d’intervento più idonee per le attività.

Fra queste, potrebbero essere indicati dei contributi per chi apre una nuova attività sul territorio comunale oppure per coloro che assumono personale dipendente che comporti un reale aumento della forza lavorativa.

Un’altra ipotesi riguarda invece la diminuzione dei fondi sfitti del centro cittadino: qui, soprattutto in primavera e nei periodi che accolgono i maggiori flussi di frequentatori, potrebbero essere organizzate delle mostre e delle esposizioni artistiche, in modo da conferire maggior decoro all’area e attrarre la curiosità dei visitatori.
 
Naturalmente Confcommercio ribadisce l’importanza di affiancare a queste misure tutti gli altri interventi strutturali – già sottoposti all’attenzione del Comune – riguardanti l’illuminazione pubblica e i parcheggi e, in particolar modo, l’eliminazione della differenziazione delle tariffe di sosta da una zona all’altra del centro storico. È il momento di dare una reale svolta a Pescia, guardando in modo concreto alle esigenze delle sue imprese.