Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap interviene in tema di sicurezza.

"Non vivremo certamente nel Bronx, ma senza dubbio la provincia di Pistoia non è l’isola felice che qualcuno ha dipinto nel recente passato. Episodi di violenza quali rapine, risse, furti nonché lo spaccio di stupefacenti sono all’ordine del giorno, sia nel cuore della città che in provincia e in particolare nella città di Montecatini Terme. 

Da sempre il Sap denuncia con forza le gravi difficoltà in cui operano le forze di polizia causate dai continui tagli e dalla mancanza di nuove assegnazioni di personale e di fondi per gli uffici di polizia  della provincia di Pistoia. Nonostante l’impegno e il sacrificio quotidiano dei poliziotti risulta però evidente come questo non sia sufficiente a rispondere efficacemente alle necessità che richiede il territorio in termini di sicurezza.

Riteniamo pertanto sia assolutamente necessario un approvvigionamento di personale da assegnare in tempi rapidi nella nostra provincia e in particolare nei commissariati di Montecatini e alla polizia ferroviaria. Purtroppo è necessario ricordare, ancora una volta, che  le piante organiche  sono  ferme al 1989 e alcuni uffici non soddisfano nemmeno quei criteri di assegnazione vecchi oramai di 27 anni.

Il commissariato di Montecatini Terme, per esempio, che copre una zona  dove risiedono ben oltre 30mila persone, dispone di un  numero di uomini assolutamente insufficiente per poter far fronte a tutte le necessità che i cittadini e il territorio richiedono in termini di sicurezza.  

A parere del Sap potrebbe aiutare la sicurezza anche l’istituzione di nuovi occhi elettronici di telecamere all’avanguardia, che contribuirebbero in modo concreto alla prevenzione di reati, come è stato sperimentato in certe zone d’Italia dove le amministrazioni e le associazioni hanno investito nei  sistemi di videosorveglianza.

Rivolgiamo quindi un accorato appello a tutte le istituzioni, dal prefetto ai sindaci di Pistoia e Montecatini, ma anche a tutte le associazioni di categoria, nonché alle autorità politiche locali presenti nel Parlamento, affinchè sia affrontato  questo grave problema e si intervenga nelle sedi opportune  nell’interesse e nella tutela dei cittadini e sottolineando l’impegno che quotidianamente viene profuso da tutti gli operatori di polizia che mai si sottraggono ai loro doveri nonostante le condizioni lavorative siano al limite delle possibilità materiali e professionali; investire in sicurezza non rispecchia solo una necessità legata al singolo operatore di polizia ma una esigenza legata all’intera collettività".