Il problema principale è che la soppressione della fermata di montecatini centro danneggerebbe molti degli esercizi commerciali di zona....solo che il comunicato stampa eccessivamente sintetico non è molto esplicativo sulla questione.
I primi ad essere danneggiati da questa soppressione sono sicuramente gli albergatori, avere una stazione a pochi metri è un grosso vantaggio per tutti quegli alberghi che sono li nelle vicinanze, parlo soprattutto per tutti quei turisti che sono "di transito" a Montecatini per andare nel resto della toscana.
Altri ad essere danneggiati sono gli esercenti che servono i pendolari che quotidianamente prendono il treno e magari si prendono un caffe, giornale, sigaretta, ecc....
Parliamoci chiaro, tutti questi commercianti vengono danneggiati non poco da una soppressione di una stazione ferroviaria ed hanno il SACROSANTO diritto di lamentarsi

Al di là della soppressione o meno dell'immobile della stazione "centro" (ex succursale) argomento che non voglio trattare in questo mio commento, voglio porre l'attenzione su quale è la VERA FERMATA DI MONTECATINI = quella in Centro ! L'altra, la Centrale, e' quasi a Pieve a Nievole, quindi, toglierla, creerebbe disagi a tante Persone che si recano a piedi a prendere il treno.

Penso che la polemica sia nata sulla confusione fra eliminare l'edificio della stazione ed eliminare la fermata del treno. Una stazione priva di servizi è un locale "terra di nesuno" che chiama degrado non credo che se passassero dieci treni di più al giorno essa cambierebbe aspetto. I treni oramai con le bigliettatrici automatiche non abbisognano di personale ( purtroppo). Penso che il timore dei cittadini ed in particolare dei commercianti non sia nella scomparsa del piccolo edificio della stazione quanto nella soppressione della fermata del treno, sarebbe la seconda fermata in Montecatini e questa costituisce una rarità per città piccole come la nostra per cui il rischio è grande. Ritengo che il raddoppio possa essere un utile momento per ripensare a tutta l'area e creare realmente una connessione tra le due parti di città integrando la ferrovia, la fermata ferroviaria, i giardini, l'autostazione Lazzi e le due Piazze antistanti. Le tante discussioni di questi giorni si focalizzano sui tracciati (competenza esclusiva di RFI) poche sulla Città. Un progetto di riordino di quell'area è una bella scommessa che rimetterebbe in gioco parti un tempo vitali della città quali la Lazzi divenuta un mesto parcheggio, la Piazza antistante (parcheggio alberato),la piazzetta davanti la stazione FS(svincolo stradale), i giardini posteriori ed infine la stazioncina stessa. Occorre un'idea progettuale di riordino di tutta l'area di contorno al raddoppio per ricucire e rivitalizzare l'area e la fermata ferroviaria potrebbe diventare non il centro generatore ma una utile opportunità.

Per riqualificare la zona, bisogna abbattere la struttura vecchia per realizzare il sottopasso.
Adeguare l'ex terminal "Lazzi" a nuova stazione e sfruttare tutti i locali per attività commerciali ,punto informazioni e un posto fisso di Polizia Municipale.

Chiudere una stazione che vede migliaia di passeggeri salire e scendere ogni giorno dai treni è davvero una scelta da irresponsabili. Già al momento siamo in piena emergenza con gli sportelli della biglietteria chiusi, con il bar chiuso, niente servizi igienici, sala di attesa utilizzata solamente da nomadi ed immigrati, un vociare continuo che ti obbliga di attendere il treno sulla banchina senza riparo alcuno da pioggia o dal sole. A questo punto non so chi sia più irresponsabile: i preposti o il viaggiatore!

Sarei curioso di conoscere il nome di chi, fra i commercianti, ritiene che l'edificio ottocentesco sia parte integrante del centro cittadino . A me pare un edificio senza alcun pregio architettonico , assolutamente inadeguato sia come stazione ferroviaria che come possibile centro commerciale, un edificio che ormai è stato assunto da tutta la popolazione a simbolo del degrado, quasi una terra di nessuno. Non vorrei che tra questi commercianti ci fosse anche il proprietario dello fondo dell'ex bar Veronica ( rimasto nella memoria dei montecatinese autentici il bar Terminus ) , sopra il quale campeggia un insegna bruciata una decina di anni fa e mai riparata e i cui scalini sono diventati panchine dove si può far di tutto , legalmente ed illegalmente. Magari scomparendo la stazione e facendo un poco di pulizia potrebbero avvicinarsi persone che adesso hanno paura di farlo ... chi vende solo Tavernello , birra e acqua minerale proverà a migliorare la sua offerta.