Il consigliere comunale Oliviero Franceschi (lega Nord) interviene sul San Domenico.

"Da quando la sinistra si è nutrita dei residui di coloro che hanno sperato e sperano di poter avere un posto in prima fila sempre e comunque e  l'incapacità nei ruoli chiave a cui costoro aspirano di arrivare, stanno creando la peggiore delle amministrazioni nella storia di Pescia.

Non passano certo inosservate le vane dichiarazioni dei vari presidentissimi impegnati a tutelare la loro immagine sperando nel grande salto, ma io non voglio cadano nel vuoto.

Non più di un paio di mesi fa, denunciai la scarsa sensibilità dei sindacati nei confronti dei lavoratori del S. Domenico che non riscuotevano regolarmente la busta paga. Una serie di vassalli di terza riga insorsero. Ne va del buon nome della struttura e dello stesso sindacato.

Pochi giorni fa, ridai! Ma stavolta e tempestivamente il sindacato si muove in difesa di quei lavoratori a cui ancora veniva negato il diritto di avere il loro salario in tempi giusti, e me ne compiaccio.

Ma di corredo a questa protesta vi era il presidente del S. Domenico che si dichiarava soddisfatto di come la struttura stava funzionando e delle scelte fatte (non da lui). Soddisfatto di che? I dipendenti che sopperiscono alla mancanza di organizzazione propria della programmazione del S. Domenico? Del fatto che questi riscuotono a singhiozzo? Dello stato attuale di quella struttura su cui non mi dilungo pubblicamente intendendo farlo in consiglio comunale?

Facciamo pagare a alcuni ospiti cifre che si aggirano intorno alle 3000 euro al mese, vi rendete conto che queste cifre sono altissime se paragonate ai servizi  offerti? E se alcuni ospiti non pagano vi è la riscossione coatta o e solo per chi si dimentica la bolletta della spazzatura?

Se quella struttura ha una strada lo si deve ha chi c'era prima di questi, come la palestra e la sala di lettura, come la nuova centrale termica e un piccolo contributo è anche mio personale, lo voglio dire.

Stante cosi le cose, più volte ho denunciato l'inadeguatezza di questi amministratori proponendo un commissariamento sanificatore, ma il sindaco, non volendo urtare le suscettibili personalità nominate, preferisce rischiare l'affondamento della nave a un cruento salvataggio.

A questo proposito chiedo al consiglio comunale di approvare la costituzione di una apposita commissione consiliare fatta dai capi gruppo o suo delegato per una verifica costante dell'andamento di questa istituzione pesciatina, visto che fino a oggi abbiamo notizie sensazionalistiche smentite dai fatti, ma efficaci solo per far incavolare chi lavora senza riscuotere regolarmente e imbambolare quella poca opinione pubblica che ancora non conosce lo status quo".