L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Sabato 24 settembre alle 17.30 a Lamporecchio presso la villa di Papiano avrà luogo il secondo incontro del ciclo di conversazioni organizzato dall’Accademia di Masetto. Il tema dell’incontro, a cura di S. Martini, sarà “L’antico ospedale di Papiano, nuove notizie inedite".
Si tratta di una pagina di storia del territorio nota a pochi. L’antico Spedale (dal latino Hospitale, ossia luogo dove si alloggiano gli ospiti, i forestieri, ad es. oggi ostello) di San Paolo di Papiano, che si vuole fondato da un certo Paolo di Lapo o di Lago nel 1393, offriva ospitalità per tre giorni ai pellegrini e ai viandanti che attraversavano il Montalbano, fornendo loro alloggio, vitto e fuoco.
In origine era sottoposta secondo alcuni studiosi all’abbazia di San Baronto, secondo altri sotto la cura della chiesa di San Giorgio a Porciano; dal Seicento sino alla sua soppressione fu retto dal Bigallo di Firenze. Queste, e ben poco di più, sono le scarne informazioni, per di più non sempre concordanti, che fino ad oggi la bibliografia ci ha offerto.
Le ricerche condotte da Martini presso gli archivi di stato di Firenze e Pistoia, nonché di quelli vescovile e diocesano hanno permesso di portare alla luce nuove notizie inedite.
La conversazione del prossimo sabato sarà la prima occasione per esporre i risultati di queste indagini, peraltro ancora in corso. Quanto ritrovato negli archivi permetterà di ricostruire, con certezza documentale, buona parte della storia di questa istituzione. In primo luogo sarà chiarita la sua importanza alla luce della viabilità e della toponomastica storica. Saranno poi identificate la conformazione e la consistenza della struttura, la sua probabile esatta collocazione; saranno ricostruite le norme e gli obblighi che ne regolavano l’amministrazione, il ruolo che il Comune di Lamporecchio rivestì sin dalla sua fondazione. Si cercherà, inoltre, di individuare quanto del complesso ospedaliero rimane oggi visibile a Papiano; Infine verrà descritta la festa di San Paolo “titolare” dello spedale. Una solennità che nel corso del XVI secolo venne addirittura codificata ed inserita nello Statuto di Lamporecchio, le cui tracce sopravvissero sino agli inizi del Novecento e che oggi è dimenticata. L’incontro è a ingresso libero e gratuito,