Palagiaccio Firenze Academy - Acqua dell'Elba Nico Basket 63-65
Fabo Herons Montecatini comunica di aver ingaggiato la guardia lituana Tautvydas Kupstas, 192 cm, nato il 14 febbraio 2000 a Kaunas, in Lituania.
Sconfitta molto pesante nella lotta salvezza per l’Estra Pistoia Basket 2000 che, nella 18° giornata di Lba, soccombe al PalaCarrara contro la Nutribullet Treviso per 84-90.
L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
"Raccontami in libro", di Maria Valantina Luccioli
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La villa prende il nome dal cardinale pistoiese Giulio Rospigliosi che diventerà il 238° papa con il nome di Clemente IX. Il suo papato durò tuttavia molto poco, dal 1667 al 1669 data della sua morte. La famiglia era di origini lombarde ma si trasferì a Pistoia dove ricoprì numerose cariche pubbliche ed ecclesiastiche sfociate poi nell’elezione di Giulio alla soglia pontificia. Il disegno della villa fu opera di Gianlorenzo Bernini: scultore architetto e pittore napoletano tra i più in voga in quell’epoca. E' pur vero che il suo allievo Mattia dè Rossi fu colui che seguì le fasi della costruzione, anche in questa villa, e negli stessi anni trattati, si ripeterà quello che successe alla villa di Bellavista a Borgo a Buggiano, cioè il committente morì nell’anno stesso in cui si iniziarono i lavori.
In entrambi i casi la villa venne portata a termine con la famiglia Rospigliosi che si servì della villa come residenza estiva, questo fino all’inizio del XX secolo, dopo fu venduta alla famiglia Schweiger che si occupò relativamente della sua manutenzione.
Negli anni ’90 la proprietà passò ad un consorzio alberghiero che, dopo averla restaurata, l’ha adattata per ricevere convegni e cerimonie.
Nel dettaglio la villa è costituita da un corpo centrale quadrato e da due ali laterali su tre piani che appaiono come due torri mozze. La facciata è composta da strisce in pietra serena e lo stesso motivo lo ritroviamo sulle cornici delle finestre, sui fianchi e sui cornicioni,lo stemma papale in marmo appare sopra l’ingresso.
All’interno ci sono tre sale a pianta ellittica, una al piano interrato, una al piano terreno ed una al primo piano con un soffitto molto alto. Il parco è assai esteso di circa 29 ettari circondato da un muro di cinta con edifici rurali di servizio sulla destra. In detto parco si coltivano gli olivi.
di Giovanni Torre