Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
La famiglia Broccardi fu una famiglia fortunata: i discendenti maschi ricoprirono ruoli di prestigio, mentre le figlie femmine ricevettero un’ottima educazione e furono impegnate in matrimoni importanti. Tuttavia, la famiglia visse anche alcuni periodi bui. Come si apprende dalle memorie redatte da Leopoldo, l’annus horribilis dei Broccardi fu il 1269, che vide la confisca dei loro beni e l’esilio da Firenze. All’epoca, a seconda dell’appartenenza alla fazione guelfa o a quella ghibellina, era facile venire allontanati dalla città a causa dei repentini cambi di potere. L’esilio portò alla divisione della famiglia e del patrimonio; durante il suo incarico di vicario a Volterra, Leopoldo scoprì che un ramo della famiglia vi si era stabilito alla fine del 1200.
La storia d’Italia entra prepotentemente nella vita di Leopoldo quando, nel 1799, le truppe francesi scacciarono il regnante Ferdinando III. Leopoldo stesso, nelle sue memorie, scrive mestamente che i francesi “vennero in Italia e in Toscana con il pretesto di portarvi la libertà” e da quel momento si succedettero in varie prese di potere da parte delle due fazioni avverse, i giacobini e i realisti.
In quegli anni Leopoldo ricopriva il ruolo di vicario a Scarperia e, suo malgrado, si trovò a dover fronteggiare un ricorso avanzato dal governo francese e da alcuni giacobini, che insinuarono sospetti riguardo a suoi presunti rapporti con le potenze tedesche. Riuscì a mantenere l’impiego grazie all’impegno di “un onesto francese che comandava la fortezza di San Martino, proprio a Scarperia, e trovò che quel ricorso era falso e calunnioso specialmente in quella parte che riguardava i legami con i tedeschi che io non ne conoscevo alcuno”.
Ma nell’Ottobre del 1800 fu nuovamente perseguitato; in quell’occasione preferì lasciare il lavoro e tornarsene a casa, per salvaguardare se stesso e la sua famiglia. Fu il governo francese ad ordinarlo nuovamente vicario, data la difficoltà, per uno straniero, nel ricoprire un tale incarico.
Leopoldo conclude con un avvertimento, comprensibile per un uomo della sua epoca storica: “Tutte queste memorie e avvicendamenti vengono qui registrate a notizia e regola dei miei figli e discendenti, se qualcuno di loro si trovasse nelle medesime circostanze si guardi bene da mescolarsi ad alcun partito giacché ho visto e provato che nella passata rivoluzione quelli che presero partito si rovinarono”.