Federcaccia Pistoia intende esprimere il suo biasimo per la decisione del presidente facente funzione, Nicola Barbarito, per la sua decisione di presentare improvvisamente le sue dimissioni.

"Ci chiediamo dove sia il senso del dovere e di responsabilità che dovrebbe guidare l’operato di una figura così importante per tutta la gestione faunistico venatoria, nonché di tutela del comparto agricolo nel lasciare la guida dell’Atc in uno dei momenti di transizione più difficile di sempre.

Questo atto mette a rischio infatti, la normale operatività dell’ente proprio in concomitanza con l’inizio del prelievo selettivo così importante per limitare i danni agricoli, così a ridosso del periodo più critico per le colture e con il pericolo che i tempi di un possibile commissariamento facciano spostare “sine die” gli atti necessari a dare inizio alla normale attività venatoria, con grave disagio di tutti i cacciatori che la sua stessa figura avrebbe avuto invece il mandato di tutelare.

Ci chiediamo anche come la sua associazione di riferimento, Associazione nazionale libera caccia, a cui nonostante l’esiguo numero di tesserati, era stato consentito senza difficoltà di occupare un ruolo di alto rilievo, consenta a Barbarito di mettere l’onorabilità della stessa associazione alla pubblica berlina.

Federcaccia Pistoia al fine di tutelare tutti i cacciatori ritiene che sarebbe opportuno da parte sua riprendere la guida dell’Atc Pistoia in un momento di transizione così particolare, in caso contrario riteniamo che sia necessario rendere pubbliche le motivazioni del suo gesto. Certi che il suo senso di responsabilità avrà la meglio attendiamo fiduciosi".