A seguito della intensificazione dei servizi di controllo disposti dal Dipartimento della pubblica sicurezza – direzione centrale delle specialità e dal servizio polizia stradale, al fine di prevenire e reprimere fenomeni criminosi di qualsiasi natura, nella settimana dal 9 al 15 ottobre le pattuglie in servizio di vigilanza hanno controllato, sottoponendole ad accertamenti con etilometro o precursore, 252 persone; 5 tra i conducenti controllati sono stati trovati positivi all’alcoltest subendo così il ritiro immediato della patente per la successiva sospensione, 2 di questi sono stati anche denunciati all’autorità giudiziaria in quanto il tasso superavano lo 0,8 g/l, in particolare 1,5 g/l e ad uno di questi è stato applicato il sequestro del mezzo ai fini della confisca in quanto conducente e proprietario del mezzo.
Le infrazioni complessivamente elevate sono state 148, con 217 punti decurtati; le patenti di guida ritirate sono state 9, le carte di circolazione 5; 7 incidenti rilevati, tutti in ambito autostradale, di cui 4 con lesioni e 3 con solo danni.

Caso della settimana. E’ sempre alta l’attenzione degli equipaggi della polizia stradale per quello che ormai e’ un fenomeno sempre più dilagante, ovvero lo smaltimento abusivo ed in totale illegalità di rifiuti non pericolosi di origine tessile, che vengono raccolti da “netturbini improvvisati” nelle ditte della zona e nella limitrofa provincia di Prato per poi essere abbandonati nei cassonetti della nostra provincia. Un autocarro, condotto da due cittadini marocchini, e’ stato fermato per controlli, in quanto per le caratteristiche e per il modo di circolare e’ sembrato sospetto agli occhi attenti dei poliziotti.  All’interno vi erano stipati più di venti sacchi neri, tutti contenenti stracci e scarti di varia natura per un peso di oltre 700 kg. Analogamente alle altre volte le persone a bordo del veicolo, prive di qualsiasi titolo autorizzativo ad effettuare questo trasporto oltre che della prevista licenza, non sapevano dare spiegazioni riguardo alla provenienza dei rifiuti e pertanto venivano denunciate a piede libero mentre il veicolo e quanto trasportato veniva posto sotto sequestro ai fini della confisca.