Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Parla Giurlani: "Mio lavoro apprezzato e vicenda giudiziaria non inciderà su città"

14/6/2018 - 9:06

PESCIA - Intervista esclusiva di Valdinievole Oggi a Oreste Giurlani in vista del ballottaggio.

Oreste Giurlani, lei al momento è in testa con il 38% dei consensi. Ma si aspettava un’affluenza così bassa? Si è recato alle urne appena il 55% degli aventi diritto: una sconfitta per tutti. 
"È un dato che mi ha meravigliato. Con un’affluenza maggiore sono convito che mi sarei avvicinato alla vittoria al primo turno, ma ha pesato anche la grande frammentazione con sette candidati sindaco e tante liste di consiglieri".
 
Perché gli elettori hanno disertato i seggi?
"Credo che votare il 10 giugno, in estate e con le scuole chiuse, non abbia favorito la partecipazione. C’è uno scollamento generale fra i cittadini e la politica, l’ho percepito girando casa per casa. Gli elettori di M5S e Lega mi dicevano: “Non è possibile aspettare 90 giorni per formare il governo”. Alcune persone, inoltre, sono rimaste scottate dalle lunghe code il 4 marzo dovute al nuovo tagliando anti-frode. Infine i miei avversari hanno portato avanti una campagna di fango e terrorismo psicologico che non ha incoraggiato i cittadini a recarsi alle urne".
 
A chi si riferisce?

 "In particolare al centrodestra e ai comizi col megafono di un parlamentare di Fratelli d’Italia: si sono visti i risultati, il loro capolista ha ottenuto appena 15 preferenze. Mi sia concessa una battuta: è stato anche detto che contro di me va usato un cordone sanitario, stamattina ho fatto le analisi del sangue per dimostrare che sono perfettamente sano!".
 
Significa che non intende più confrontarsi con Conforti?
"Tutt’altro. Sono pronto a un dibattito pubblico sul programma, l’ho già chiesto e sono disponibile".

 

Il nostro giornale ha dato risalto a un intervento del candidato di centrodestra molto critico nei suoi confronti. Ha detto che lei “non gode di alcuna credibilità” e che “condannerebbe Pescia all’isolamento”.

"Il voto di quasi 3.500 pesciatini è emblematico. Significa che le persone hanno apprezzato il mio lavoro e che la vicenda giudiziaria non inciderà sulla città: dimostrerò la mia innocenza. Sono l’unico che ha scritto un programma partecipato, con i cittadini, per i cittadini e insieme ai candidati consiglieri, consultabile da tutti attraverso un indice chiaro e 15 schede divise zona per zona. Un lavoro certosino".
 
E il Pd?
"Mi sento ancora legato al Partito Democratico. Mi dispiace che il partito, di cui sono uno dei fondatori, mi abbia scaricato: i dirigenti locali e regionali non mi salutano nemmeno. La base, invece, ha avuto nei miei confronti un atteggiamento diverso: credo che molti elettori del Pd mi abbiano votato al primo turno".

 

Non c’è contraddizione fra il suo impegno precedente nei partiti e lo slogan “Lontano dai partiti, vicino ai cittadini”?
"Non rinnego l’adesione al Pd, ma a Pescia, visto quello che hanno fatto centrodestra e centrosinistra negli ultimi 30 anni, ho deciso di accantonare i partiti. Per almeno 5 anni vorrei governare con persone nuove. Poi sarà necessario riorganizzarsi perché senza partiti non è possibile far partecipare la gente alla politica. Il crollo dei partiti tradizionali nasce innanzitutto da una difficoltà a livello nazionale, altrimenti non si spiegherebbe il successo del M5S e della Lega. A Pescia, il risultato è dovuto al malgoverno degli ultimi anni e al fatto che nessuno di queste forze politiche ha saputo aggregare. Quando ero sindaco il Pd non ha mai organizzato assemblee per discutere di questioni amministrative; lo stesso vale per le altre forze politiche".

 

Come si ricostruisce la fiducia?
"Faccio un esempio. Insieme a me c’era la lista “Giovani con Giurlani”: ha ottenuto un buon risultato, superiore a quello di alcuni partiti come Fratelli d’Italia. Vuol dire che coinvolgere i giovani funziona. Sono ragazzi che rimarranno collegati a questo impegno civico, invece che starsene dalla mattina alla sera di fronte allo smartphone. Una volta questo lavoro era portato avanti dai partiti, adesso non è più così".


Facciamo un salto in avanti nel tempo: se i cittadini le daranno ancora fiducia, qual è la prima cosa che farà da sindaco?
"Serve una pulita generale alla città e curare il decoro urbano. Le strade sono sporche, sono spariti i fiori, l’erba è alta, tante lampadine dell'illuminazione pubblica sono fulminate. Da alcuni mesi, ad esempio, l’orologio della torre del municipio non batte più i rintocchi: è sinonimo di degrado. In secondo luogo, occorre dare una nuova organizzazione alla struttura comunale, motivando e stimolando il personale. Infine bisogna attivare gli 8.7 milioni di investimenti attualmente fermi".

 

Come saranno spese queste risorse?

 "I progetti sono già pronti e riguardano molte realtà: lo stadio, la nuova scuola in località Alberghi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il mercato nuovo e il recupero del vecchio mercato dei fiori, che diventerà la piazza dei bambini e dei ragazzi. Tutti gli interventi, in ogni caso, sono indicati chiaramente nel programma: sono già stanziati milioni, da sbloccare per portare a termine le opere e dare lavoro".


Il 6 giugno il giudice delle udienze preliminari ha rimandato la decisione sul rinvio a giudizio per le note vicende giudiziarie che la riguardano. L’ha sorpresa questa scelta?
"Personalmente mi aspettavo l’udienza preliminare e il rinvio a giudizio. Voglio chiarire il prima possibile la mia posizione: ho tonnellate di materiale per dimostrare la mia innocenza. Sono già stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di non aver versato i contributi Inps. Per il resto su Pescia la mia posizione è stata scandagliata e non è stato rilevato niente di illecito. Mi sento tranquillo".

 

Secondo lei perché il giudice ha preso la decisione di rimandare? 
"C’è stata una concertazione in questo senso fra i giudici e i miei avvocati. L’udienza preliminare era stata fissata fin da gennaio e il caso ha voluto che fosse tre giorni prima delle elezioni. Se fossi stato rinviato a giudizio, sarebbe partita una speculazione politica che avrebbe coinvolto anche la magistratura. Ho apprezzato la decisione dei giudici di non mettere la questione nel tritello elettorale ed evitare strumentalizzazioni politiche".

 

Non sarebbe stato meglio attendere la sentenza definitiva prima di candidarsi ancora sindaco?
"No, perché se avessi aspettato l’esito finale di un processo del genere, avrei dovuto attendere 5-6 anni. Avrebbe significato smettere con la politica. Ho scelto di ricandidarmi perché sono convinto di essere innocente e perché me lo hanno chiesto le persone in un appello con 4.000 firme. Mi è stato detto che erano sottoscrizioni finte: il risultato elettorale ha dimostrato che non è così. A questo punto me la voglio giocare, sapendo che la vicenda giudiziaria non incide sul Comune di Pescia".

 

Ha già pensato a qualche nome per la giunta? 
"Vorrei nominare un paio di assessori individuati dalle liste che mi hanno sostenuto, perché è giusto che chi si è dato da fare venga premiato. Altri due li vorrei ‘pescare’ da Pescia e il quinto nome da fuori città. Mi guarderò intorno: serve gente nuova e un po’ di esperienza. Ci penserò se sarò eletto, per il momento ho soltanto alcune idee".


Come sta affrontando questi ultimi giorni di campagna elettorale?

 "Martedì sera ho convocato tutti i miei 75 candidati al consiglio comunale. Devono andare casa per casa a parlare con le persone e illustrare il programma. Non organizzerò grandi eventi pubblici, soltanto la chiusura della campagna elettorale probabilmente a Collodi".

 

Le persone chiedono cambiamenti a tutti i livelli. Come pensa di interpretare questo messaggio?

 "La nuova politica a Pescia siamo noi, non il centrodestra. Dietro a Conforti ci sono gli assessori della giunta Marchi che hanno già amministrato Pescia e non hanno fatto assolutamente nulla. Pensano di governare sparando contro di me? Chiedo ai cittadini di venire a votare: voglio continuare il lavoro iniziato e cambiare davvero la nostra città".

 

di Giacomo Ghilardi

 
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19/6/2018 - 21:09

AUTORE:
Pesciatino

Sig. Luciano, posso tentare di spiegarglielo io. So già che sarà inutile, ma voglio fare questo tentativo. Intanto, lei dovrebbe farmi capire cosa intende per centro-destra. Cosa intende? Berlusconi? Ma Berlusconi è di destra per modo di dire. Salvini? Ha idee di destra, ma la Lega non nasce dall’MSI. Quindi il centro-destra è un guazzabuglio che esiste più in teoria, che nella pratica. Il centro-destra a trazione berlusconiana fa schifo. Comunque, un candidato ad una carica pubblica non dovrebbe essere nemmeno sotto processo. Dovrebbe essere trasparente al 100%. Non perché dia fastidio a me, ma perché, come nel caso del suo candidato sindaco, se dovesse andare agli arresti, questo avrebbe ripercussioni sulla città. A me importa della città. Se lui è innocente, buon per lui. Ma, secondo me, per ora non dovrebbe candidarsi. Ormai si è candidato, vi ha raccontato un sacco di cose alle quali avete creduto perché non riflettete e va bene così. Sarà quello che Pescia si merita. Che poi , anche questa cosa che chi non vota per Giurlani sia di destra, me la deve spiegare. Ma lo sa che lo vota persino gente di destra? Questo a riprova che il pesciatino, che sia di destra o sia di sinistra, non ragiona.

15/6/2018 - 22:44

AUTORE:
MASSIMO 2

Vorrei dire qualcosa su alcuni commenti scritti dal sig. Marco Tosti ed il Pesciatino.
Per il Pesciatino sarò breve in quanto somiglia molto ad un altro commentatore che dice più o meno le solite cose, e per il quale ho già espresso il mio pensiero. Per il sig. Marco direi che
per quanto riguarda la Giustizia, sono d'accordo che se quest'ultima accerta una colpevolezza , è giusto finire anche in galera, ma ancora, in questo caso, non ha accertato niente, solo ipotesi di reato.
La dolente nota viene dalla frase di Diegundo :" ve lo meritate" come fosse un castigo divino o altro; quale concetto ha colto in pieno???
Ma quelli che avete votato voi non ve li meritate? Ho la sensazione che abbiate paura che Giurlani vinca anche il ballottaggio.

15/6/2018 - 15:28

AUTORE:
Luciano

Leggo i commenti contro Giurlani, ma mi domando non era il centrodestra super garantista? Fino al terzo grado di giudizio uno è innocente ? O vale solo per loro. Poi sentire questo da una forza politica che voleva eleggere come Presidente del Senato, uno condannato in via definitiva per lo stesso reato imputato a Giurlani, mi scappa da ridere ...

Aspetto una risposta da qualcuno del centro destra che mi faccia capire.

15/6/2018 - 10:50

AUTORE:
Pesciatino

Sig. Marco Tosti, condivido quello che ha detto. Il problema, però è che i pesciatini hanno una visione sbagliata della legalità. Pensano che uno che governa “bene” (secondo loro) sia autorizzato a fare illeciti, solo perché avrebbe fatto “rinascere” la città (ma dove , poi)? Chiaramente dev'essere la magistratura a fare le indagini e ad accertare la colpevolezza, ma uno che è indagato non dovrebbe candidarsi, perché il comune poi è quello che ci rimette. Il concetto chiave è questo. Molti dei signori che lo hanno votato condividono questo pensiero. Con questa gente qua, Pescia andrà a finire nel baratro, sarà commissariata in eterno. Manca l’idea di legalità. Poi abbiamo anche il coraggio di criticare la Sicilia per l’omertà… qua abbiamo un fenomeno simile!

15/6/2018 - 0:41

AUTORE:
Marco Tosti

A mio avviso lo scenario di "Pesciatino" e' possibile e trattandosi di Penale il carcere non è da scartare...quindi nuovo commissariamento di Pescia.
L'altro scenario è l'assoluzione.
In fondo credo però che "Diegundo" nel "Ve lo meritate" abbia colto in pieno il concetto.
"Luciano", funziona così, se la Giustizia accerta che uno ruba non è Giustizia andare in galera?

14/6/2018 - 16:54

AUTORE:
Alessandra

Mi auguro che invece i pesciatini abbiano il buonsenso di riconfermare giurlani. Almeno è presente, e un merito è senza dubbio l'aver avvicinato la gente ai governanti. Poi è stata rifatta la scuola a pesciamorta, il ponte europa... Il centrodestra non fa altro che occuparsi di giurlani e delle sue vicende giudiziarie, a quelle ci deve pensare la magistratura. Di veri programmi neanche l'ombra. E la giunta marchi cosa ha fatto di concreto? Mahhh. Spero che giurlani dimostri la sua innocenza, ma che nel frattempo sia rieletto e si rimetta in moto il comune...

14/6/2018 - 16:22

AUTORE:
Manola

Pescia è una cittadina con un passato da onorare, una storia da far rivivere maestosa al passo la modernità.
Le aspettative sono molte e credo che nessuno si tirerà indietro nel contributo da dare allo sviluppo della città affinché non sia solo un " bocconcino" da spartire prima della sua capitolazione.
La sintesi tra pubblico e privato e tra vecchi e nuovi movimenti con le rispettive legittime istanze è questione di visioni sulle quali il 10 giugno Pescia si è espressa e tornerà a farlo anche il 24 giugno; si spera adeguatamente!.

14/6/2018 - 10:33

AUTORE:
Luciano

Non capisco perchè dovrebbero arrestarlo di nuovo, mi sfugge il motivo, che vada sotto processo è indubbio, ma di quì a condannarlo né passa. Poi perchè dovrei votare Conforti ? E' il nuovo che avanza ? Non le pare che il centro destra abbia fatto abbastanza danni? Non per niente basta vedere il crollo nei consensi che hanno avuto alle votazioni !

14/6/2018 - 10:14

AUTORE:
MASSIMO 2

Giacomo, Giacomo.....

14/6/2018 - 9:52

AUTORE:
diegundo

È giusto così,se neanche un procedimento penale vi basta per non far presentare in giro questi elementi ,vuol dire che ve lo meritate.

14/6/2018 - 9:16

AUTORE:
Pesciatino

Non inciderà? Se la arrestano di nuovo, si torna al commissariamento, caro candidato a sindaco. Come può dire che non incide? A lei della città non importa nulla, importa solo della poltrona! La colpa non è sua, ma dei pesciatini, che qualcuno ha definito come allocchi, e quel qualcuno ha ragione!!!