Entra nel vivo il progetto Pop up Lab, voluto dall’amministrazione comunale per combattere il degrado restituendo a nuova vita i fondi sfitti e l'area di via Marruota. Lo spirito dell’iniziativa è che la sicurezza di un quartiere passa dalla repressione dei reati, ma anche e soprattutto da azioni volte a rivitalizzare il tessuto sociale e a prevenire l’illegalità.  

Nella prima fase del progetto è stata portata a termine una mappatura dei locali a disposizione, coinvolgendo i proprietari che potranno darli in uso a fronte di un contributo medio “una tantum” di 2.000 euro necessari per piccoli lavori di ristrutturazione. I nuovi gestori (associazioni culturali e sociali, privati cittadini, esercenti commerciali) beneficeranno di tre mesi di affitto gratuiti, in modo da avviare la propria attività e favorire lo sviluppo della zona. 

Adesso viene lanciata la manifestazione di interessi per assegnare gli spazi. “Dal 20 giugno al 9 luglio - spiega Fiorenza Soldani della cooperativa Sociolab che gestisce il programma - sarà possibile presentare la domanda. È stato organizzato anche un workshop informativo, il 12 luglio alle ore 17 in sala consiliare, su come realizzare un progetto sostenibile e creativo. Quindi una commissione selezionerà le proposte migliori: i vincitori potranno insediarsi per 3 mesi gratuiti in uno dei fondi di via Marruota”.
 
Gli spazi saranno riaperti fra l’inizio di novembre e febbraio 2019 con l’auspicio che i gestori possano andare avanti con il lavoro anche al termine della sperimentazione iniziale. Soldani è ottimista: “Nelle città dove abbiamo presentato il progetto, le attività sono sempre proseguite oltre il termine dei primi tre mesi”.Il progetto è co-finanziato dalla Regione Toscana per 50.000 euro e dall’amministrazione comunale per 30.000 euro.

“Non si tratta di un semplice bando per riaprire locali vuoti - sottolinea il vicesindaco Ennio Rucco -, ma viene messa in pratica una filosofia diversa. La repressione, da sola, non basta a garantire la sicurezza: bisogna coinvolgere le energie positive di Montecatini, restituire vita ad alcune zone della città e dare un’occasione a chi vuole mettersi in mostra”.

Rucco conferma che sono in arrivo anche investimenti in strade, marciapiedi, illuminazione pubblica: “Li stiamo già realizzando. Penso ai 50.000 euro investiti per il parco di via Cividale, al terzo piano del Soccorso Pubblico assegnato alle associazioni locali, all’impegno in favore del mercato coperto e dell’area ex Lazzi: a luglio arriverà in consiglio comunale la delibera per portare qui un presidio della Polizia Municipale. Il progetto Pop up Lab non è un episodio, ma è parte di un lavoro di sistema che stiamo realizzando in favore della sicurezza e contro il degrado”, ha concluso.

di Giacomo Ghilardi