Sensibilizzare le persone, in particolare le giovani donne, rispetto alla prevenzione medica e al valore della ricerca. È l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’associazione “Annastaccatolisa”: si tratta di una passeggiata lungo le vie del centro di Montecatini Terme, dallo stadio fino all’area verde di viale Marconi intitolata ad Anna Lisa Russo, scomparsa per un terribile cancro al seno il 4 ottobre 2011.

La madre, Roberta Romani, è presidente dell’associazione e non si è mai fermata per raccontare la storia della figlia e mantenerne vivo il ricordo: “L’idea della camminata è nata per coinvolgere quante più persone possibile - spiega - e ricordare alle ragazze di prendersi cura di sé. Un gesto semplice come l’autopalpazione può salvare molte vite”.

 
La partenza del percorso è prevista per domenica alle ore 10; l’arrivo alle 11.30, quando sarà inaugurata una panchina rosa per rendere visibile a tutti l’importanza del tema: “È un gesto simbolico, ma significativo. Abbiamo scelto di collocarla nel giardino che porta il nome di Anna Lisa. L’auspicio è che diventi un luogo della speranza, da cui potranno nascere nuove proposte”. L’idea è quella di estendere l’iniziativa ai Comuni limitrofi, diffondendo attraverso tante altre panchine rosa il messaggio volto alla prevenzione. 
 
Tutti i contributi raccolti in occasione della giornata di domenica saranno devoluti in favore della ricerca e assegnati, sulla base di bandi, ai migliori progetti. “L’esempio di associazioni come ‘Annastaccatolisa’ è fondamentale - ha ricordato il vicesindaco Ennio Rucco - sostituite il settore pubblico che, purtroppo, non è più in grado di farsi carico di queste attività. Dobbiamo dirvi grazie”.
 
Lo scorso anno l’associazione ha raccolto ben 22.000 euro, che ha donato all’istituto scientifico di ricerca di Meldola in provincia di Forlì. L’iniziativa “CamminiAMO per la ricerca” arriva a ottobre, nel mese dedicata alla prevenzione del cancro al seno. I casi di tumore sono in aumento e iniziano a colpire le ragazze fin da giovanissima età. È necessaria piena consapevolezza del problema e degli strumenti per affrontarlo. 

di Giacomo Ghilardi