MONTECATINI - Comunicato stampa a cura di Apam.

"Accogliamo con favore la notizia della partecipazione di aziende leader del settore al bando per la gestione dello Stabilimento Leopoldine. I presupposti fanno ben sperare per tornare ad essere una località termale di eccellenza a livello internazionale.

Nell'attesa che si perfezioni il percorso del bando ed il nuovo gestore si insedi ed inizi i lavori, riteniamo sia doveroso rivolgere attenzione ed impegno verso la parte dell'azienda termale propriamente sanitaria ancora in mano alla proprietà Regione e Comune.

Innanzi a tutto, occorre definire in maniera consolidata che le Terme, per Montecatini e per il territorio limitrofo, sono assolutamente strategiche e per questo devono restare, come proprietà, in mano pubblica anche per garantire una continuità di esercizio in caso di inadempimenti del gestore. Al tempo stesso occorre creare le condizioni affinchè sia possibile favorirne la gestione attraverso un soggetto privato di comprovata esperienza e capacità imprenditoriale.

La privatizzazione della gestione potrebbe rendere anche alla parte termale sanitaria quelle caratteristiche di imprenditorialità necessarie a tenere alto il livello dei servizi e di penetrazione nel mercato.

In buona sostanza, niente di diverso dal percorso attivato per la gestione dello Stabilimento Leopoldine e che potrebbe rappresentare per la proprietà, un nuovo modello gestionale, fatta salva la salvaguardia reciproca dell'erogazione di prestazioni sanitarie e lo sviluppo di ricerca sulle acque termali.

La definizione di questo percorso in maniera chiara e duratura, rappresenta elemento essenziale per una conseguente riprogettazione della città, dall'aspetto urbanistico a quello dei servizi. Una grande opportunità per ingenti investimenti che potranno essere attirati a Montecatini, ma solo a condizioni di certezze.

A riguardo, Federalberghi Apam, si dichiara fin da oggi disponibile ad aprire un “laboratorio di idee” dove le categorie economiche, con il proprio contributo, possano arrivare a proporre le opportune e necessarie sinergie attivabili sul territorio, prima ancora di un possibile intervento diretto.

“invito i colleghi a sedersi ad un tavolo con idee proposte e disponibilità a mettersi in gioco per contribuire a riprogettare un futuro per questa città in cui le terme tornino ad essere quel prodotto che ci ha reso in passato famosi nel mondo” conclude il presidente Dante Simoncini.